Umberto II del Viennois

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Il delfino Umberto II

Umberto Le-Vieux de la Tour-du-Pin (1312 – 1355), barone de la Tour-du-Pin, delfino del Viennois e conte di Albon.

Citazioni su Umberto II del Viennois[modifica]

  • Sopravisse Umberto sei anni all'atto di abdicazione. L'astuto re francese [Filippo VI] seppe indurlo ad entrare negli ordini sacri, e gli ottenne dal Papa alte dignità. Creato a diverse epoche Patriarca di Alessandria d'Egitto, vescovo di Parigi, e Amministratore della sede Metropolitana di Rheims, quell'irrequieto passò di terra in terra, sinché terminò la sua screziata esistenza in un monastero da lui fondato a Clermont. (Antonio Gallenga)
  • Umberto II fu l'ultimo Delfino. Raggiunse egli un potere di gran lunga maggiore di quello dei suoi predecessori, e pervenne persino ad impadronirsi della città di Vienne. Una simile usurpazione gli valse le censure non solo dell'Arcivescovo di quella Diocesi, ma ben anche della Corte Papale di Avignone. Era uomo d'indole fiacca; uomo vano, sconsiderato, bizzarro, scialacquatore, indebitato tutta la vita. (Antonio Gallenga)

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