Una gita scolastica

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Una gita scolastica

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Titolo originale

Una gita scolastica

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1983
Genere commedia drammatica
Regia Pupi Avati
Sceneggiatura Pupi Avati e Antonio Avati
Produttore Antonio Avati
Interpreti e personaggi

Una gita scolastica, film italiano del 1983 con Carlo Delle Piane, regia di Pupi Avati.

Incipit[modifica]

Fu l'estate dell'altr'anno, quando avrebbe dovuto compiere ottantaquattro anni della sua vita, che Laura si sentì sola. Tutti e trenta i ragazzi che molti e molti anni prima avevano vissuto quella straordinaria avventura se n'erano andati per sempre. Non c'era più nessuno al mondo disposto a rievocare con lei quei giorni lontani, nessuno che potesse dire «anche io c'ero». Laura sapeva di essere ormai l'ultima di quel gruppo; e questo accadeva l'estate dell'altr'anno. [voce fuori campo] (Narratore)

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [...] anche la menzogna può essere bella, purché non finisca subito. [voce fuori campo] (Laura)
  • Vivi l'incanto | di questo istante | e non ti chiedere | per quanto e perché: | solo un momento | dura l'incanto, | poi dovrai vivere | la vita com'è. [canzone] (Rossana)
  • Era quella l'ultima notte che avremmo trascorso assieme [con Angelo]. L'ultima, di tutte le notti del mondo. Da domani sarebbe tornato tutto come prima. Ma non ero triste: finalmente avevo qualcosa di bello da ricordare. [voce fuori campo] (Laura)

Explicit[modifica]

Laura fu l'ultima a partire, una mattina dell'estate dell'altr'anno. Fu l'ultima a partire, e attraversò boschi e risalì sentieri, prima di raggiungere gli altri. Poi, finalmente, furono tutti nuovamente assieme, e seppero che non mancava nessuno. Nessuno era rimasto indietro a ricordare. Così, quella loro gita, poteva essere dimenticata per sempre. [voce fuori campo] (Narratore)

Citazioni su Una gita scolastica[modifica]

  • Doveva essere un documentario di promozione degli impianti sciistici e delle strutture alberghiere di quei luoghi. Io e mio fratello Antonio però rilanciammo con un film vero e proprio, anche se erano due sole paginette striminzite di sceneggiatura, che prevedeva questa gita all'aperto di 29 studenti e 2 professori da Bologna a Firenze negli anni '10 attraversando l'Appennino. I fondi della Provincia non erano però sufficienti e ricordo che Antonio andò a contrattare di persona con banche locali e perfino con la Forestale. Fu un vero accattonaggio produttivo, girato in condizioni francescane, perché ragazze e ragazzi attori alloggiarono in scuole e case dismesse. Oggi non avrei e non avremmo quella sfrontatezza nel fare e sarebbe impossibile girare un film in questo modo. (Pupi Avati)

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