Georgij Apollonovič Gapon

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Georgij Gapon

Georgij Apollonovič Gapon (1870 – 1906), religioso e politico russo.

Citazioni di Georgij Gapon[modifica]

  • [Dopo l'eccidio della "domenica di sangue"] Non ci sono più né Dio né zar.[1]

Citazioni su Georgij Gapon[modifica]

  • Dalla metà di gennaio si sviluppò a Pietroburgo una intensa agitazione operaia negli stabilimenti industriali della capitale: il numero degli scioperanti raggiunse i 150.000. A capo del movimento era un pope, Gapon, il quale, partecipando alla zubatovcina era diventato un organizzatore di "unioni operaie", ed aveva acquistato un grande ascendente sulla massa dei lavoratori, di cui condivideva sinceramente dolori e speranze. Fu sua l'idea di organizzare la domenica 9 (vecchio stile: 22 secondo il nostro) gennaio 1905 un corteo colossale per portare una petizione allo zar, al Palazzo d'inverno. (Luigi Salvatorelli)
  • Le attività del prete Gapon, che guiderà la manifestazione nella «domenica di sangue», non avevano preoccupato [...] troppo le autorità, che vedevano in lui un uomo al loro servizio. Ma Gapon non era Zubatov[2], non era un corrotto ed era anzi convinto di essere stato investito dalla missione divina di riconciliare lo zar col suo popolo. (Hélène Carrère d'Encausse)

Note[modifica]

  1. Citato in Hélène Carrère d'Encausse, Lenin L'uomo che ha cambiato la storia del '900 (tit. orig. Lénine), traduzione di Alberto Di Bello, edizione speciale per la Repubblica, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma, 2006, cap. V, p. 104.
  2. Sergej Vasil'evič Zubatov (1864-1917), poliziotto e agente provocatore russo.

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