Gerolamo Bottoni
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Gerolamo Bottoni (–), storico e critico letterario italiano.
- Dal pensiero all'azione non v'è in Mirandolina [La locandiera], soluzione di continuità. Pensare vuol dire fare; e sarà timida e vergognosa, suadente e rispettosa, franca ed ingenua, disinvolta e spiritosa; e poi e poi... il resto verrà.[1]
- Gl'innamorati sono di solito pericolosi; ma i neòfiti, anche della religione d'amore, più pericolosi che mai.[1]
- [...] gli uomini non hanno imparato nulla dalle disgraziate vicende del cav. Ripafratta [La locandiera] – nemmeno il Goldoni – né nulla mai impareranno.[1]
- Il caro e grande Goldoni aveva torto (ebbe ragione il Goethe a dire che Mirandolina sposa il suo Fabrizio per farsene un servo); e doppio torto, per avere insistito ad affermare "che fra tutte le commedie composte fino al 1760 era questa la più morale, la più utile, la più istruttiva", poiché, riflettendo sul carattere e sugli avvenimenti del cavaliere, si sarebbe trovato "un esempio vivissimo della presunzione avvilita, ed una scuola che insegna a fuggir i pericoli per non soccombere alle cadute".[1]