Grand Theft Auto: Liberty City Stories
Aspetto
Grand Theft Auto: Liberty City Stories
Titolo originale |
Grand Theft Auto: Liberty City Stories |
---|---|
Sviluppo | Rockstar North, Rockstar Leeds |
Pubblicazione | Rockstar Games |
Anno | 2005 |
Genere | Videogioco d'azione, avventura dinamica |
Piattaforma | PlayStation Portable, PlayStation 2, iOS |
Serie | Grand Theft Auto |
Preceduto da | Grand Theft Auto: San Andreas |
Seguito da | Grand Theft Auto: Vice City Stories |
Grand Theft Auto: Liberty City Stories, videogioco statunitense del 2005, sviluppato da Rockstar North e Rockstar Leeds e pubblicato da Rockstar Games.
Frasi
[modifica]- [Rivolto ad un sicario della madre] Baciami il culo, cazzone! (Toni)
- [Epitaffio] Dan Sucho – Morto... e perché no... – R.I.P.
- Dan Sucho – Dead... An' what not – R.I.P.
- [Durante un combattimento contro i Sindacco] È il meglio che sapete fare? (Salvatore)
- È meraviglioso! Mi sono fatto il culo per i Sindacco per anni e niente! I bastardi non mi hanno dato la possibilità solo per un po' di sangue irlandese nelle mie vene. Ma Salvatore, Dio lo benedica, non si è fatto influenzare da queste sciocchezze. (JD)
- [Ultime parole] Ehi, ci siamo? Dov'è Salvatore? Toni, ti offro il primo giro... (JD)
- [Riferendosi a JD dopo averlo ucciso] Ehi, quel tipo era un fottuto cane. Ha fottuto il suo stesso boss! Disgrazià. Salvatore non si sarebbe mai fidato di quel fottuto bastardo. (Mickey)
- Ehi, Toni, gli appartamenti costano cari. Ricordati sempre chi paga le bollette da queste parti. IO! Babbo Vincenzo! Quindi, da adesso in poi lavori per me. Perciò sarà meglio che torni qui il prima possibile. (Vincenzo)
- [Epitaffio] Giovanni Casa – Andato... – R.I.P.
- Giovanni Casa – Gone... – R.I.P.
- Internet può sembrare nuovo e divertente... ma non è altro che un'autostrada pornografica verso l'inferno. Se i vostri bambini vogliono andare su Internet, non permetteteglielo. È solamente una perdita di tempo prima che vengano risucchiati in un vortice di vergogna, droghe e pornografia dal quale non si riprenderanno mai. Internet... non vale la pena.
- The internet may appear new and fun...but it's really a porn highway to hell. If your children want to get on the internet, don't let them. It's only a matter of time before they get sucked into a vortex of shame, drugs, and pornography from which they'll never recover. The internet...it's just not worth it. (Messaggio radiofonico)
- Internet può sembrare pieno di informazioni, ma si tratta per la maggior parte di informazioni sbagliate. Ad esempio, come rubare le password, intercettare le telefonate dalle cabine e soffocare i compagni di casse. Spegnete Internet!
- The internet may appear like it's full of information, but most of it's the wrong kind of information. Like how to pick locks, steal calls from pay phones, and suffocate classmates. Keep off the internet! (Messaggio radiofonico)
- [Epitaffio di JD] Joseph Daniel O'Toole – Dorme con gli angeli. – R.I.P.
- Joseph Daniel O'Toole – Sleeping with angels – R.I.P.
- Le famiglie cominciano a rovinarsi in un posto. Internet. Non imbattetevi in problemi online nell'informazione ad alta velocità. Tenete la vostra famiglia unita; spegnete Internet.
- Broken families begin in one place. The internet. Don't get into a traffic accident on the information super highway. Keep your family together; keep off the internet. (Messaggio radiofonico)
- [Epitaffio] Roger C. Hole – Candidato alla carica in paradiso – R.I.P.
- Roger C. Hole – Running for office in Heaven – R.I.P.
- Lo Spaccio in questa città è dei Leone! Di nessun altro! Sindacco del cazzo, avete capito? (Toni)
- [Epitaffio] Paulie Sindacco – Viva Las Venturas | piccola – R.I.P.
- Paulie Sindacco – Viva Las Venturas baby – R.I.P.
- [Al telefono] Pensi di potermi battere? Ti farò un culo così! (Sfidante delle corse clandestine)
- [Al telefono] Se vuoi provare ad essere un pilota modello, presentati alla prossima gara! (Sfidante delle corse clandestine)
- [Epitaffio] Vincenzo Cilli – Non così fortunato dopotutto – R.I.P.
- Vincenzo Cilli – Not so lucky after all – R.I.P.
Dialoghi
[modifica]- Maria Latore: Senti, vuoi salire per un…uh…un caffè e un dolcetto?
Toni Cipriani: La prossima volta.
Maria Latore: Sicuro? Beh, chiamami.[1]
Citazioni in ordine temporale.
- Salvatore Leone: Ehi, eccoci qui... [abbracciando Toni] Ascolta Toni, so che ci hai fatto un favore, e so anche che sei fuori da molto tempo, perciò voglio che te la prenda con calma, OK? Vincenzo si prenderà cura di te. Se hai bisogno di soldi, chiedili a lui. Se ti serve un lavoro, Lucky si prenderà cura di te. Cos'altro può chiedere un membro della famiglia? Persino mio figlio non viene trattato così bene.
Toni Cipriani: Ma signor Leone, ne è passata di acqua, voglio dire, ho fatto molto per questa famiglia. E adesso vi aspettate che prenda gli ordini da questo... questo... questo... Beh, non mi sembra... giusto.
Salvatore Leone: Toni, so cosa hai fatto e nessuno ti è più riconoscente di me, davvero, ma l'idea che tu venga qui e ti metta a discutere i miei ordini è, francamente, fuori luogo. 'O capisti?
Toni Cipriani: Capisco, capo.
Salvatore Leone: Perciò, quando hai bisogno di qualcosa, senti Vincenzo ad Atlantic Quay. Si prenderà cura di te, vero Lucky?
Vincenzo Cilli: Naturalmente capo, tutto quello che vuole. Bene, possiamo andare adesso. - Toni Cipriani: Vincenzo mi ha detto che stai facendo lo stronzo e non stai lavorando...
Spacciatore: Ehi amico! Non sono uno stronzo! Io... ehm... ho avuto la febbre! [tossendo] Tornerò al lavoro domani... o, forse, dopodomani.
Toni Cipriani: Oh, io credo che chi andrai oggi... che ti piaccia o no! - Toni Cipriani: Vinnie?
Vincenzo Cilli [chiuso in bagno]: Ma cazzo, Toni! Un minimo di decenza! Sono già tutto intasato, l'ultima cosa che voglio è averti tra le palle. Comunque, già che ci sei, sappi che non ho ancora visto soldi dal mio spacciatore. E sai perché?
Toni Cipriani: Illuminami.
Vincenzo Cilli: Perché è morto, idiota! Qualche stronzo l'ha fatto fuori. I Sindacco hanno cominciato a spacciare, persino sul territorio dei Leone! E tu resti a guardare, Toni? Voglio che tu vada a Chinatown!
Toni Cipriani: Va bene, 'Boss', vado subito.
Vincenzo Cilli: Ma merda! Perché non c'è mai la fottuta carta igienica quando serve? - Toni Cipriani [bussando alla porta]: Ehi JD! Vieni fuori! Ehi JD, fottuto depravato, esci da questo cazzo di posto prima che entri io e ti spezzi le gambe.
JD O'Toole: Sto venendo... [aprendo la porta] ma non in quel senso, ah ah ah! Ehi Toni, que pasa? Abbracciami.
Toni Cipriani: Woah, sei tutto appiccicoso!
JD O'Toole: Oh è quella roba che si spalmano le spogliarelliste, sai... Ne vanno matte, sai. La mettono dappertutto e uh... allora, come andiamo?
Toni Cipriani: Ma come cazzo sei vestito?
JD O'Toole: Cosa, questo? Sono l'esploratore del sesso. Sai che mi piace... sperimentare, no? Non c'è niente di male, eh? Puoi guardare se vuoi.
Toni Cipriani: [spingendolo] Sei davvero malato, non dire un'altra parola.
JD O'Toole: OK, rilassati Toni...
Toni Cipriani: Dove sono i miei soldi?
JD O'Toole: Sai, questo è un problema. Ci stanno fregando. Bene, aspetta qui. Devo andare a cambiarmi... questa cosa, sai... Ehi Raven, fine della festa, metti via il doppio vibratore. [entra per cambiarsi il vestito e poi esce] Ehi Toni, andiamo a fare un giro insieme. Dobbiamo andare a controllare delle cose... - JD O'Toole: Senti Toni, i Sindacco hanno questo posto, The Dolls House. Un casinò e un bordello in uno.
Toni Cipriani: Di classe: se perdi al tavolo, puoi incassare nel culo!
JD O'Toole: Eh eh! Beh, il posto è la chiave della loro posizione. Se riuscissi a, uh... metterlo fuori gioco... cioè, uh... farlo esplodere o altro... Ti assicuro che Salvatore ci coprirà di soldi! - Toni Cipriani: Ehi Ma! Guarda questa foto! È quel "brav'uomo" di Giovanni Casa... che indossa un fottuto pannolino!
'Ma Cipriani [dalla finestra]: È così che passi il tuo tempo? Nascondendoti dietro gli alberi facendo foto agli uomini? Che hai che non va Antonio? Mi vuoi disonorare!
'Toni Cipriani: Ma...
'Ma Cipriani: E, pannolino o non pannolino, rimane un uomo migliore di te! - Toni Cipriani: Ma? Ci sei?
'Ma Cipriani [dalla finestra]: Toni?... Sono al telefono... [parlando al telefono con un'altra persona] ...sì, si è qui... OK... OK... lo terrò impegnato... addio. Toni? Sei venuto a far arrabbiare di nuovo la tua mamma eh? Passi le giornate a fare il duro. Non vieni mai a trovarmi e non mi presenti le tue fidanzate. Cosa vuoi? Sei dimagrito e così pallido! Mi stai uccidendo ricoprendomi di vergogna e disonore. Beh, non più. Da questo momento in poi... è finita. Ho messo una taglia sulla tua testa Antonio, è l'unica maniera...
Toni Cipriani: Cosa? Ma!
'Ma Cipriani:... sei sempre stato un ragazzo disobbediente. È la cosa migliore figliolo... almeno cerca di morire come un vero uomo! Devi finirla di disonorarmi! - Toni Cipriani: Ehi capo, tutto bene?
Salvatore Leone [parlando con le spalle rivolte a Toni]: Ti pare che stia bene?
Toni Cipriani: No.
Salvatore Leone [voltandosi]: E allora perché fai domande da coglione? Perché apri la bocca per dire ovvietà? Non posso credere di essere circondato da gente come te.
Toni Cipriani: Mi dispiace.
Salvatore Leone [sospirando]: Ascolta Toni, scusami. Sei uno dei miei più fidati alleati. [mettendosi seduto] Dopo quello che hai fatto, sei diventato come un figlio per me, anzi, di più, meglio di qualsiasi figlio. Tua madre è una donna fortunata.
Toni Cipriani: Così si dice.
Salvatore Leone: Anthony, è la fine per i tipi come noi. Siamo dinosauri, dei dildo... dei dodo, come diavolo si chiamano... Persino nella mia famiglia mi sento come Gesù circondato da dodici Giuda. Senti questa. C'è una sindacalista, una puttana, che mi deve fare un favore, e questa mi chiede dei soldi. Mi serviva solamente l'accesso al porto per 24 ore durante lo sciopero, sciopero che io ho contribuito a organizzare, per far scaricare della droga... e in cambio ottengo questa merdosa richiesta! Sono persone per le quali ho lottato personalmente, persone per le quali ho ucciso, persone oneste. E come vengo ripagato?
Toni Cipriani: È un insulto.
Salvatore Leone [alzandosi in piedi]: È una disgrazia. È la fine per gli uomini d'onore come me e te. Ascolta Toni, voglio che le porti una cosa.
Toni Cipriani: Vuole stare al gioco di una puttana?
Salvatore Leone: Al momento che scelta abbiamo? Ascolta: vai là, pagala e dille che vorrei fare due chiacchiere. Vai. - Maria Latore [vedendo Toni entrare a casa di Salvatore]: È uno dei tuoi nuovi tirapiedi, Sal?
Toni Cipriani: Signor Leone?
Salvatore Leone [alzandosi dal divano]: Toni! Come stai? Sono felice che sei passato. Devi fare un lavoretto per me... Se non riesco a portare quella cagna di sindacalista dalla mia parte, di certo posso farcela con i suoi uomini. 'O capisti? - Miguel [scendendo dalla macchina]: Ehi... Ese... dovevi arrivare ore fa!
Toni Cipriani: Basta lagne, Miguel. Hai la roba?
Miguel: Ehi, anch'io ho i miei impegni, Toni. La prossima volta mi trovo un altro compratore!
Toni Cipriani: Non troveresti qualcun altro pronto a pagare tanto quanto noi.
Miguel: Eh eh ah ah! Mi piaci, Toni. Hai due grosse palle, come un toro!... hai i soldi?
Toni Cipriani: Certo... [all'arrivo della polizia] Cosa? Brutto bastardo! [inizia una sparatoria tra la polizia, la gang dei Leone e del Cartello colombiano] - JD O'Toole [al telefono]: Grazie a Dio! Toni.
Toni Cipriani: JD? Ehi, sono sul retro del...
JD O'Toole: Lo so. Ti ho visto arrivare. Pregavo che ti facessi vivo! Salvatore è impazzito! Sta venendo quaggiù di persona per uccidere qualsiasi Sindacco riesca a trovare... per cui mi sono preparato. Ho lasciato un fucile sul tetto dall'altra parte della strada. Assicurati che nessuno ferisca Salvatore - JD O'Toole: Toni... oggi succederà! Oggi diventerò un "uomo d'onore"!
Toni Cipriani: JD l'intoccabile? [risata] Che Dio ci aiuti!
JD O'Toole: Ho atteso tanto questo momento... Non si sarebbe mai avverato senza di te, Toni.
Toni Cipriani: Ehi! Mi scendono le lacrime! Forza!
JD O'Toole: Ehi Mickey! Come va?
Mickey [scendendo dalla macchina]: La cerimonia è ad Harwood. - Vincenzo Cilli [riferendosi a Toni e convinto di parlare ad un suo sicario]: Hai già fatto a fette quel brutto stronzo?
Toni Cipriani: Mi dispiace deluderti, Vinnie.
Vincenzo Cilli [ultime parole]: Figlio di puttana! Perché non muori e basta? Non avresti mai dovuto tornare, Toni. Mi sono spezzato la schiena per Salvatore. E ora che sei tornato in città, non fa altro che dire Toni qua e Toni là! Questa è la mia città, Toni! La mia città! Non me la porterai via! Questa me la godrò davvero... - Salvatore Leone [parlando al telefono, al termine di una faida con i Diablo]: Toni! È finita? Com'è andata?
Toni Cipriani: Direi male, Sal. Ho salvato un po' di uomini, ma ne abbiamo persi molti prima che arrivassi. Ho paura che perderemo questa parte della città.
Salvatore Leone: Dovranno passare sul mio cadavere! Non è ancora finita! Non voglio perdere niente! I Leone non si ritirano mai! Mi hai sentito, Toni?
Toni Cipriani: Come desidera, Sal. - Toni Cipriani [parlando ad un telefono pubblico]: Sì, sono Toni.
Salvatore Leone: Quel bastardo di un sindaco sta facendo lo stronzo. Non posso permetterlo!
Toni Cipriani: Rilassati, lo metterò fuori gioco per te.
Salvatore Leone: Sei un bravo ragazzo Toni. Quel ciccione bastardo tutti i giorni fa una corsetta nel parco. Lascialo senza fiato. Per sempre!
Note
[modifica]- ↑ A partire da questo titolo della serie, questa è una delle varie ironie che verranno fatte sulla cosiddetta Modalità Hot coffee, una funzionalità nascosta presente in Grand Theft Auto: San Andreas, oggetto di uno scandalo.
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