Ihara Saikaku
Ihara Saikaku, 井原西鶴 (1642 – 1693), scrittore giapponese.
Storia di Seijuro e di una bella di Himeji
[modifica]La città di Murotsu è un porto grande e attivo dove le navi si riposano sui cuscini delle onde primaverili coi loro pesanti carichi di tesori. In questa città viveva un distillatore di sake di nome Izumi Seizaemon. La sua casa era prospera e non mancava di nulla. Egli aveva un figlio, di nome Seijuro, le cui fattezze erano ancor più leggiadre di quelle dipinte nei ritratti dell'uomo dei tempi antichi.
Storia della passione amorosa di un bottaio
[modifica]C'era un uomo che aveva appreso l'instabilità delle cose dalle casse da morto che fabbricava. Era questo il lavoro che gli dava di che vivere, e nella sua capanna di canne modesta come Tenma, il quartiere in cui abitava — succhiello e sega lavoravano incessantemente. Anche il fumo dei trucioli si alzava esile.
Storia dell'editore d'almanacchi letta nella parte di mezzo
[modifica]La pubblicazione dell'almanacco era monopolio di una ghilda di editori. Tutti gli anni costoro ne stampavano uno, molto richiesto basato sui pronostici degli astrologi della corte imperiale. Le pagine dell'almanacco erano divise in tre parti. In quella mediana erano notati i giorni fausti e infausti e qualche aneddoto.
Storia del negozio di verdure e dei fasci d'erbe amorose
[modifica]Impetuoso soffiava il vento di nord-est, veloci correvano le nuvole nel cielo di fine d'anno e anche la gente affrettava i preparativi per la primavera: in una casa si facevano i dolci di riso, in un'altra si scopava con uno scopino di bambù in ciascuna mano. Il metallo delle bilance riluceva mentre tutti, come è consuetudine, erano indaffaratissimi con gli scambi di denaro. Davanti ai negozi i mendicanti gridavano insistenti: "Su, su, date un soldo a un povero cieco!", e insieme con loro si radunavano anche raccoglitori di vecchie tavolette votive, venditori di legna, di frutti di kaya, di castagne secche, di astici di Kamakura; a Torimachi si teneva la fiera degli Archi della Spiaggia, delle vesti nuove, delle calze, dei sandali.
Storia di Gengobei: una montagna d'amore
[modifica]Quel Gengobei di cui parlano le canzoni in voga era nato a Kagoshima nella provincia di Satsuma, e per quelle campagne era un uomo straordinariamente licenzioso. Portava i capelli secondo l'usanza locale, tirati indietro e raccolti in una bassa crocchia; aveva poi una lunga spada diversa dalle solite, più vistosa, ma, date le consuetudini del paese, nessuno gliene faceva rimprovero.
Bibliografia
[modifica]- Ihara Saikaku, Cinque donne amorose, traduzione di Gian Carlo Calza, Adelphi, 1979.
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