Ivo Prandin

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Ivo Prandin (1935 – vivente), scrittore e giornalista italiano.

Il progetto[modifica]

Incipit[modifica]

La nostra città è un posto dove, in un certo senso, nulla accade che non sia già avvenuto e cioè pietra tombale di fatti precedenti patiti dai nostri vecchi in altre condizioni... Credo di sapere che in questa città italiana fuori mano anche una rivoluzione culturale o politica arriverebbe in ritardo, senza lucidità o violenza: un'onda morente che non ha più spinta.
Ognuno di noi, naturalmente, fa storia a sé, come capita, però tutti quando è cominciata la partecipazione al Progetto eravamo cavalli della stessa giostra o piuttosto frammenti non troppo omogenei di un qualche disegno (fatto da chi?). Ognuno sapeva, cioè rendeva conto, che R. è una città disabituata da tanto tempo agli avvenimenti intesi nel loro autentico valore di esplosioni di vita, di tappe importanti.

Citazioni[modifica]

  • Mi sono sempre domandato che cosa mi accadrebbe se incontrassi uno che ha le mie stesse paure: forse incomicerei a smaniare convinto come sono che due paure anziché annullarsi fanno una paura più grande. (p. 15)
  • Il presente è il nostro tempo, la nostra misura, è tutto: anche il nostro olimpo se vogliamo averne uno. Perché lo stesso presente è azione e come tale ci interessa. (p. 66)
  • La farsa, se ci pensi bene, è sempre una tragedia. Recitare una farsa è un gesto profondamente tragico. Non sei d'accordo? (p. 132)

Bibliografia[modifica]

  • Ivo Prandin, Il progetto, Vallecchi, 1980.

Altri progetti[modifica]