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Referendum costituzionale del 2016 in Italia

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Scheda referendaria

Citazioni sul referendum costituzionale del 2016 in Italia.

  • La vittoria del sì comporterà il rischio di concentrazione dei poteri per cui rischiamo di passare dalla democrazia all'oligarchia. (Gustavo Zagrebelsky)
  • Per il Pd il punto di partenza dovrebbe essere ancora l’analisi, mai fatta, della nostra sconfitta al referendum costituzionale. Gli italiani non hanno detto di no alla riforma, ma punito quel modello di potere che era emerso durante la campagna elettorale di Renzi. (Luigi Zanda)
  • È un grandissimo bivio tra l'Italia che dice sì e l'Italia che sa solo dire no.
  • Se perdo il referendum considero fallita la mia esperienza politica.
  • Lo dico qui, prendendomene la responsabilità, che se non riesco a superare il bicameralismo perfetto non considero chiusa l'esperienza del governo, considero chiusa la mia esperienza politica.
  • Non è personalizzazione, ma serietà. Se io perdo, con che faccia rimango? Ma non è che vado a casa, smetto proprio di fare politica.
  • Gentiloni veste i panni dello zio che vuole evitare liti in famiglia, si preoccupa per noi cittadini irrequieti, capaci, appena ce ne viene data l'occasione, come con il referendum costituzionale, di andare in massa alle urne a bocciare le grandi riforme del renzismo.
  • Il segretario del Pd voleva scassare la Costituzione a colpi di "o me o il diluvio", "se perdo lascio tutto". Obiettivo fallito. Ma è riuscito invece pienamente nell'impresa di annullare il parlamento soffocandolo con il record di due leggi elettorali ottenute a colpi di voti di fiducia. Quel che non ha potuto cancellare ha tentato di svilirlo.
  • La vittoria piena e travolgente del No è frutto di una grande partecipazione popolare, di un'affluenza che travalica il confine della consultazione referendaria per assumere i connotati di un'elezione politica. Sfiorare il 70% di affluenza avvicina la prova elettorale di ieri alle elezioni del 2013 (si recò al seggio il 75% degli elettori), e dà la misura dell'opposizione alla riforma certamente, ma anche al governo e alla leadership che lo guida.
  • Molti di quelli che hanno votato Sì, da ultimo Romano Prodi, si sono turati il naso pur giudicando la riforma un vero obbrobrio. Se malauguratamente avessero anche vinto, oltre al loro trascurabile mal di pancia, ci avrebbero regalato molti anni di futurismo renziano.
  • Secondo Berlusconi adesso Renzi sarebbe pronto per l'Isola dei famosi. La realtà è sfuggita al premier e il reality è la sua fallace dimensione. Lo dice questo voto, un terremoto politico e non solo per il significato che assume nel contesto italiano.

Voci correlate

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