Argia Castiglioni Vitalis

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Lapide commemorativa nell'atrio dell'Accademia dei Concordi, Rovigo

Argia Castiglioni Vitalis (1855 – 1933), poetessa, giornalista e patriota italiana.

Lassù[modifica]

Talor mi sembra un'Alpe ardua la vita
di cui sovrasta e domina la cima
l'imagin tua che a superar m' invita
                  l'alto, onde si sublima

l'anima. Splende in su la vetta il puro
tuo sguardo, raggia il tuo sorriso, chiama
la tua parola, e il piè mio, mal securo,
                  salir, salir pur brama.

Ah vorrei pure, ah vorrei pur che indarno
questa non fosse tua cura pietosa!
Vedi come io mi discoloro e scarno
                 per tormi a l'odiosa

nebbia che involve queste cose ignave?
Chiamami ognora, chiamami, o gentile,
lassù, lassù, con quella tua soave
                cara voce virile:

e tenterò con lento passo incerto,
giungere in fino a te su l'alta cima,
là dove è vasto l'orizzonte e aperto
                e l'alma si sublima.[1]

Note[modifica]

  1. Da Non invano, Fratelli Drucker, Verona-Padova, 1896, p. 8.

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