Vai al contenuto

Asia Bibi

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Asia Bibi

Asia Bibi (1971 – vivente), donna cattolica condannata a morte in Pakistan con l'accusa di aver offeso il profeta Maometto.

Citazioni di Asia Bibi

[modifica]
  • Non ho commesso nessun crimine eppure ogni persona in questa prigione mi fissa come se io fossi la persona più terribile che vive al mondo.
  • Le donne in questo mondo sono chiamate a costruire una casa, un futuro, insieme alle loro famiglie: ma io? [...] Gli estremisti non ci lasceranno mai in pace: sono una donna segnata.
  • Ma il mio sogno più grande è quello di incontrare Papa Benedetto. Haroon mi ha fatto arrivare la notizia che il Santo Padre ha parlato di me: questo mi ha dato moltissima speranza, mi ha spinto a continuare a vivere, mi ha fatto sentire amata e come se l'intero mondo fosse con me. Mi sono sentita onorata: è un privilegio sapere che ha parlato per me, che ha pronunciato il mio nome, che segue il mio caso personalmente. Vorrei vivere abbastanza per vedere il giorno in cui potrò incontrarlo e ringraziarlo di persona.
Lettera: Asia Bibi, muoio: ascoltate la mia voce!, Avvenire, 15 giugno 2011.
  • Le lacrime no, non mi hanno mai lasciata. Scendono a intervalli regolari. I singhiozzi, invece, sono cessati. Le lacrime sono le mie compagne di cella.
  • Quando si è cristiani in Pakistan, ovviamente bisogna tenere gli occhi un po' più bassi. Certi ci considerano cittadini di seconda categoria.
  • Ma il più delle volte chi è condannato per l'oltraggio supremo, che sia cristiano, indù o musulmano, viene ucciso in cella da un compagno di prigionia o da un secondino. E quando è giudicato innocente, cosa che capita assai di rado, viene immancabilmente assassinato appena lascia il penitenziario. Nel mio Paese l'accusa di bestemmiatore è indelebile.
  • Eppure Allah è solo amore. Non capisco perché gli uomini usino la religione per fare il male.
  • Secondo i giornalisti, 10 milioni di pakistani sarebbero pronti a uccidermi con le loro mani. A chi mi eliminerà, un mullah di Peshawar ha addirittura promesso una fortuna: 500.000 rupie.
  • Il mio unico desiderio, in questa minuscola cella senza finestre, è quello di far sentire la mia voce e la mia rabbia. Voglio che il mondo intero sappia che sto per essere impiccata per aver aiutato il prossimo.
  • Sono arrabbiata con questa legge sulla blasfemia, responsabile della morte di tanti ahmadi, cristiani, musulmani e persino indù. [...] Solo il governatore del Punjab, Salman Taseer, e il ministro cristiano per le Minoranze, Shahbaz Bhatti, hanno avuto il coraggio di sostenermi pubblicamente e di opporsi a questa legge antiquata. Una legge che è in sé una bestemmia, visto che semina oppressione e morte in nome di Dio. Per avere denunciato tanta ingiustizia questi due uomini coraggiosi sono stati assassinati in mezzo alla strada. Uno era musulmano, l'altro cristiano. [...] Un musulmano e un cristiano che versano il loro sangue per la stessa causa: forse in questo c'è un messaggio di speranza.
  • Supplico la Vergine Maria di aiutarmi a sopportare un altro minuto senza i miei figli, che si chiedono perché la loro mamma sia improvvisamente sparita di casa. Dio mi dà ogni giorno la forza di sopportare questa orribile ingiustizia. Ma per quanto ancora?

Altri progetti

[modifica]