Dorisio Isorelli

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Dorisio Isorelli (1544 – 1632), compositore italiano.

Citazioni su Dorisio Isorelli[modifica]

Domenico Alaleona[modifica]

  • Il De' Cavalieri e l'Isorelli, nel rinnovamento musicale italiano della fine del cinquecento, vanno posti in prima linea, accanto ai tanto celebrati maestri fiorentini. A loro si debbono i primi saggi artistici in Roma dello stile espressivo e monodico, e della applicazione di questo stile al discorso drammatico e al teatro. Questi saggi in ordine di tempo sono paralleli a quelli dei maestri fiorentini, e per valore artistico forse superiori.
  • L'Isorelli, come il Manni, fu uomo semplice e sincero; e, nella sua modestia, ebbe anima di artista. Racconta l'Aringhi che spesso egli in udire la musica piangeva, e soleva chiamarla "cosa di Paradiso".
  • L'Isorelli ha una vera importanza nella storia dell'Oratorio, perché, insieme con Emilio de' Cavalieri, contribuì a far penetrare nella Vallicella[1] i frutti della rivoluzione musicale italiana della fine del cinquecento.

Note[modifica]

  1. Santa Maria in Vallicella di Roma, detta tradizionalmente, dopo il rifacimento del secolo XVI, Chiesa Nuova.

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