Elsa De Giorgi

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Elsa De Giorgi nel film T'amerò sempre (1933)

Elsa De Giorgi, pseudonimo di Elsa Giorgi Alberti (1914 – 1997), attrice, regista e scrittrice italiana.

Citazioni di Elsa De Giorgi[modifica]

  • Giravamo L'eredità dello zio buonanima ed è noto che l'elemento comico della storia, la sua suspence, si basa sulla lettura di un testamento, dello zio buonanima, che al momento sembra lasciare tutto all'uno e un momento tutto all'altro dei contendenti, Musco e Rosina Anselmi, la sorella, spalla insostituibile del grande comico. Rosina Anselmi stabiliva già quella differenza di proporzioni, grande com'era, minacciosa contro Musco, piccolo, agile, irridente come un folletto, sulla quale Charlot ha basato gran parte della filosofia del suo personaggio; la sorsa dell'agilità, dell'astuzia contro la forza bruta.[1]
  • Musco era l'agilità, la imprevedibilità, la malizia sfuggente, la leggerezza beffarda, l'assenza di violenza. Egli resta il personaggio più sorprendente che riuscì a sbalordire i miei occhi di ragazzina [...]. Più che un attore lui era una forza della natura. Nessuno può servirsi di un linguaggio critico per dire cos'è il vento. La rapidità dei mutamenti di Musco, il guizzo della sua mimica facciale, gestuale, era spettacolo a sé stante; quelle sue piccole gambe che proiettavano il corpo breve, rotondo, al balzo come alla velocità, restano indimenticabili. Si muovevano come ruote, palle di gomma, a ritmi irreali.[1]
  • [Ogni anno, rivolta agli amici che celebravano il suo compleanno] Quando me ne andrò, tutti diranno: "Però, la credevo più vecchia!".[2]

Citazioni su Elsa De Giorgi[modifica]

Adele Cambria[modifica]

  • Nella composita società letteraria, artistica, politica della Capitale, per oltre mezzo secolo, quella donna bellissima, a cui il senso comune (o vogliamo parlare, piuttosto, di conformismo cultural-patriarcale?) non aveva mai perdonato di "sapere di greco e di latino", è stata comunque un mito. Un mito, innanzitutto, di eterna giovinezza, e perciò stesso fastidioso.
  • La lunga vitalità biologica e, soprattutto, mentale, di questa bellissima donna [...] la curiosità e generosità inesauribile verso i giovani talenti, specialmente i poeti, da Pier Paolo Pasolini a Gianni D'Elia ne fanno una testimone avvincente, e mai "datata", di circa sessant'anni di storia delle élite culturali (ed anche politiche) del nostro paese.
  • Elsa aveva la volontà e gli strumenti – e, soprattutto, la grazia espressiva indispensabile – per raccontare lei stessa, lungo le molteplici stagioni della sua esistenza, gremite di Storia e di storie, di personaggi e di persone, quasi tutte "note", di amori e di ideali, e anche di fallimenti e ferite, sessant'anni di vita italiana, e non solo...

Note[modifica]

  1. a b Da Conferenza su Musco, Siena, 22 aprile 1991; citato in Mariapia Comand, Elsa de' Giorgi. Storia, discorsi e memorie del cinema, Mimesis, Milano-Udine, 2022, p. 36. ISBN 978-88-575-6312-1
  2. Citato in Adele Cambria, De' Giorgi Elsa, in AA.VV., Italiane. Dagli anni Cinquanta ad oggi (1951-2011), 150anni.it

Filmografia[modifica]

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