Giovanni Alfonso Borelli

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Giovanni Alfonso Borelli in una litografia del XIX secolo

Giovanni Alfonso Borelli (1608 – 1679), matematico, astronomo, fisiologo e filosofo italiano.

Citazioni su Giovanni Alfonso Borelli[modifica]

Francesco Puccinotti[modifica]

  • Il soggiornare benché pochi anni in Toscana bastò perché gli Accademici del Cimento ammirassero nel Borelli un ingegno a molte discipline apparecchiato e di singolare criterio matematico già possessore. Fu pertanto nel 1665 chiamato all'insegnamento delle matematiche nell'Università di Pisa. Entrò allora tra primi sperimentatori dell'Accademia, e non vi fu nuova osservazione o scoperta nella quale egli non avesse avuta parte principale: nella attrazione de' corpi galleggianti, nella compressione dell'acqua, nelle osservazioni sul restringimento di varii liquidi nel raffreddarsi, nel trovamento della prima eliostata[1], negli effetti d' un istrumento da fiato nel vuoto, ed in altrettali e tante.
  • Passando ora a rammentare i massimi pregi e le le utilità più insigni dell'Opera del Borelli sul moto degli animali[2], dico che il testimonio più bello del valore di essa è che aprendo le moderne Fisiologie il nome del Borelli, in fronte alle leggi dei movimenti della macchina umana vi splende sempre.
  • Sbagliò nella teoria dei pianeti Medicei più volte; ma pure dimostrò ciò che dovette concedergli il Cassini e che avea già creduto il Galileo, che l'orbita dei satelliti non fosse nello stesso piano di quella di Giove; né l'Italia, spero anch'io come lo sperò l'ottimo Vincenzo Antinori, dimenticherà giammai [...] [che] il Borelli paragonando i satelliti alla Luna, adoperò prima di Newton il più fecondo principio che potesse ricevere la scienza degli astri, quello cioè della reciproca attrazione.

Note[modifica]

  1. Cfr. voce su Wikipedia
  2. De motu animalium.

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