Il grande amore (film 1939)

Il grande amore

Bette Davis nel trailer del film


Interpreti e personaggi
Titolo originale	The Old Maid
Lingua originale	inglese
Paese	Stati Uniti d'America
Anno	1939
Genere	drammatico
Regia	Edmund Goulding
Soggetto	Zoë Akins, Edith Wharton
Sceneggiatura	Casey Robinson
Produttore	Hal B. Wallis
Bette Davis: Carlotta Lovell Miriam Hopkins: Delia Lovell Ralston George Brent: Clem Spender Jane Bryan: Tina Donald Crisp: dottor Lanskell James Stephenson: Jim Ralston Louise Fazenda: Dora Jerome Cowan: Giuseppe Ralston William Lundigan: Lanning Halsey Cecilia Loftus: Enrichetta Lovell Janet Shaw: Lia Ralston Rand Brooks: Jim Ralston Jr. William Hopper: John Ward
Doppiatori italiani
Andreina Pagnani: Carlotta Lovell Lydia Simoneschi: Delia Lovell Ralston Emilio Cigoli: Clem Spender Rosetta Calavetta: Tina Gaetano Verna: dottor Lanskell Giorgio Capecchi: Jim Ralston Giovanna Scotto: Dora Augusto Marcacci: Giuseppe Ralston Gianfranco Bellini: Lanning Halsey Lola Braccini: Enrichetta Lovell Miranda Bonansea: Lia Ralston Giuseppe Rinaldi: Jim Ralston Jr.

Il grande amore, film statunitense del 1939 con Bette Davis e Miriam Hopkins, regia di Edmund Goulding.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

Volevo vedere se eri così bella come ti ho immaginato per questi due interminabili anni. No, non lo sei. Ma non è colpa tua: nessuna donna nella realtà è così bella, così fedele e così costante. (Clem)
La puntualità è importante [...]. Ho notato che la gente che non è puntuale trascura moltissime altre cose. (Carlotta)
No Tina, non te l'ho fatto perdere io. Se Lanning non torna, è perché non si sposa una ragazza che è così generosa dei suoi baci come sei tu. (Carlotta)
Sì, per me era un errore. Ma chissà poi se è stato veramente un errore. Non si può tornare indietro e vivere di nuovo. (Lanskell)
I ricordi hanno l'abitudine di intervenire a tutte le feste di famiglia. Siano o non siano invitati. (Lanskell)
Una donna non cessa mai di pensare all'uomo che ama, pensa a lui per anni ed anni senza nemmeno accorgersene, ed ogni cosa glielo ricorda: un tramonto, una canzone, un cammeo, una collana. (Carlotta)

Citazioni in ordine temporale.

Clem: Io sono andato a farmi una posizione per te. Sapevi che ti volevo sposare e che ti amavo.
Delia: E ci sei riuscito?
Clem: No, sono rimasto com'ero e come sarò sempre.
Delia: Io non volevo farti del male.
Clem: Consolati: il male l'hai fatto a te stessa. Questo è il guaio. Povera Delia: condannata a una vita elegante e noiosa.
Delia: Non è vero, io amo Jim.
Clem: Sì, me lo immagino. È molto facile concepire passioni travolgenti per il figlio di un banchiere.
Delia: Lo sposo perché l'amo, non perché è ricco.
Clem: Può darsi. Cara Delia, tu sei artificiale: tu vuoi ciò che è carino volere.
Carlotta: Tina, cosa fai?
Tina: Leviamo i tappeti, zia, vogliamo ballare.
Carlotta: Avresti fatto bene a chiedere il permesso prima.
Tina: Ma l'ho fatto. L'ho chiesto a me stessa e ho detto sì.

Lotta di amore e odio tra due cugine sullo sfondo della guerra civile. [...] Uno dei 4 film di B. Davis del '39 e una delle sue interpretazioni migliori. Drammone coi fiocchi. (il Morandini)
Un tipico women's picture dell'epoca d'oro di Hollywood [...]. La sontuosità della messinscena, la fotografia di Tony Gaudio e i pezzi di bravura delle due protagoniste fanno dimenticare la macchinosità dell'intreccio. (Il Mereghetti)