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La leggenda di Bagger Vance

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La leggenda di Bagger Vance

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Titolo originale

The Legend of Bagger Vance

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2000
Genere drammatico, sportivo
Regia Robert Redford
Soggetto Steven Pressfield (romanzo)
Sceneggiatura Jeremy Leven
Produttore Michael Nozik, Jake Eberts
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La leggenda di Bagger Vance, film statunitense del 2000 con Will Smith, regia di Robert Redford.

TaglineA volte la vita diventa troppo pesante per alcuni. Nella vita di ognuno di noi viene un momento in cui bisogna superare le avversità. C'è qualcosa dentro di noi che è nostro e soltanto nostro. Qualcosa che non si può né insegnare né imparare.

Frasi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Il giudice conosceva bene la regola dei politicanti: se non puoi battere il nemico, diventane il capo. (Hardy Greaves)
  • Campassi mille anni, cosa che non mi sembra probabile, non capirò mai dove presi il coraggio di alzarmi e parlare in quel modo, ma sapevo che una volta fatto non mi sarei tirato indietro. (Hardy Greaves)
  • Ho sentito da mio padre che lei ha vinto tutti i tornei che ci sono stati nel Sud e che ha tirato un colpo così lungo che l'hanno fatta smettere di giocare per venti minuti solo per misurarlo. E che lei gioca da destro, ma una volta era finito nel bosco vicino ad un albero, e non c'era spazio per colpire da destra. Allora prese un bastone da mancino e ha mandato la palla a quindici centimetri dalla buca... (Hardy Greaves) [riferito a Rannulph Junuh]
  • Junuh adesso sapeva che se voleva avere una possibilità di vittoria non aveva altra scelta che venire a patti con i suoi demoni. L'unica domanda nella sua mente era quale demone lo affliggesse di più: Bagger Vance o la signorina Adele Invergordon? (Hardy Greaves)
  • Di solito, i migliori giocatori cercano di avvantaggiarsi nella gara facendo sgattaiolare sul campo di notte gli uomini di cui più si fidano, per prendere le misure. Così Bagger e io percorremmo il campo quella notte misurando le buche avanti e indietro. Bagger non scrisse mai un numero, teneva tutto a mente. (Hardy Greaves)
  • Dentro ciascuno di noi c'è un solo vero autentico swing, una cosa con cui siamo nati, una cosa che è nostra e nostra soltanto, una cosa che non ti può essere insegnata e non si impara, una cosa che va ricordata sempre e col tempo il mondo può rubarci quel nostro swing che può finire sepolto dentro di noi sotto a tutti i nostri avrei voluto e potuto e dovuto... c'è perfino chi si dimentica com'era il suo swing. Sì, c'è perfino chi se lo dimentica com'era. (Bagger Vance)
  • Dicono che Dio sia più felice quando i suoi figli giocano. Be', di certo sembrava che Dio fosse di ottimo umore quando spuntò l'alba del giorno del torneo. La gente era venuta da ogni dove. Non si trovava una camera né nelle pensioni né al Crew Island Hotel. La partita era stata paragonata al migliore dei tornei. Trentasei buche sabato seguite da altre trentasei estenuanti buche la domenica. (Hardy Greaves)
  • Gran bello spettacolo, vero O.B.? Va a finire che giocheranno anche a golf prima o poi... (Grantland Rice)
  • E all'improvviso, in quel momento, mi sembrò di sentire la terra respirare sotto di me... (Hardy Greaves)
  • È difficile immaginare tre approcci tanto diversi al gioco del golf. Lo swing di Bobby Jones era molto aggraziato nel movimento. Aveva un modo tutto suo di far sembrare facili dei tiri difficili e di far sembrare ancora più facili quelli facili. Hagen, d'altro canto, totalizzava più brutti colpi in una sola partita di quanti un giocatore possa farne in una stagione. Ma Hagen aveva da tempo imparato una cosa: con tre colpi penosi e uno straordinario si può comunque fare il par. E Junuh? Be', ancora oggi non riesco a pensarci senza trasalire. (Hardy Greaves)
  • Fissi con attenzione Bobby Jones. Quello che fa adesso è un capolavoro. Guardi come prova lo swing. Sembra quasi che stia cercando qualcosa. Poi lo trova. Fa in modo di mettersi in contatto con se stesso. Trova la concentrazione. E ha tanti colpi fra cui scegliere: un duf, un top, un scal... Ma c'è soltanto un colpo che è in perfetta armonia con il campo. Un colpo che è il suo. Un colpo autentico. E lui sceglierà proprio quel colpo. C'è un colpo perfetto che cerca di raggiungere ciascuno di noi, non dobbiamo fare altro che toglierci dalla sua traiettoria, lasciare che lui scelga noi... guardalo... è nel campo. Vedi quella bandiera? È un bel drago da sconfiggere. Ma se lo guardi con occhi gentili, vedrai il punto in cui le maree e le stagioni e il roteare della Terra tutto si incontra. E tutto ciò che è, diventa uno. Tu devi cercare quel posto con il tuo cuore. Cercalo con le mani, non pensarci troppo, sentilo. Le tue mani sono più sagge di quanto sarà mai la tua testa. Ma non ti ci posso portare io. Spero solo di poterti aiutare a trovare la via. Ci sei solo tu, quella palla, quella bandiera e tutto ciò che sei. Cercalo con le mani. Lo stai guardando Junuh. Non pensarci troppo. Sentilo. Sei solo tu. Quella palla è il rifugio del tuo autentico swing. Quella bandiera e tutto ciò che sei. (Bagger Vance)
  • Gran bel tiro. Anche uno scoiattolo cieco ogni tanto trova un ghianda, Bobby... (Hagen)
  • Il golf è un gioco che non può essere vinto, ma soltanto giocato. Così io gioco, e continuo a giocare. Gioco per i momenti che devono ancora venire, cercando il mio posto in campo. (Hardy Greaves)

Dialoghi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Rannulph Junuh: Dunque, la domanda in questione è: "Quanto è ubriaco uno ubriaco abbastanza". E la risposta è che è tutto una questione di cellule cerebrali.
    Hardy Greaves: Cellule cerebrali?
    Rannulph Junuh: Ma certo Hardy. Vedi, ogni sorso di liquore che tu bevi, uccide mille cellule del cervello. Ma questo non importa perché ne abbiamo miliardi di altre. Prima muoiono quelle della tristezza, per cui ti fai una gran bella risata. Poi se ne vanno le cellule della calma, e così tu cominci a parlare a voce molto alta anche se non hai nessun motivo per farlo. Ma questo va bene, perché le cellule stupide se ne vanno subito dopo, così dici cose intelligenti. E alla fine tocca alle cellule della memoria, che sono figlie di puttana dure a morire...
    Hardy Greaves: Be', c'è un match di golf giù a Green Island, tra Bobby Jones e Walter Hagen. E c'era un'assemblea per vedere chi rappresenterà Savannah nel match, e io ho detto che potrebbe essere lei. Ecco perché sono qui, perché lei possa battere quei due...
    Rannulph Junuh: Be', sono più ubriaco di quanto pensassi...
  • Rannulph Junuh: Ho perso il mio swing Adel.
    Adele Invergordon: Davvero? E dov'è finito?
  • Rannulph Junuh: Chi è là?
    Bagger Vance: Sono solo io. Solo un uomo che cerca un posto per riposare i suoi piedi stanchi godendosi un po' della gloria di Dio. Ahah, che notte...
    Rannulph Junuh: Avrei potuto ucciderti là al buio.
    Bagger Vance: Ah no signore. Vede, mi sono messo direttamente di fronte a lei. A giudicare da come colpiva quelle palle, ho pensato che così non avrei corso nessun rischio. Ah, mi perdoni signore. Un giocatore si giudica da come impugna...
    Rannulph Junuh: Se vuoi qualcosa da mangiare o riposarti, entra in casa e serviti pure.
    Bagger Vance: Oh, grazie tanto signore.
    Rannulph Junuh: Prego.
    Bagger Vance: Si, ho sempre pensato che un uomo si aggrappa al bastone come si aggrappa alla vita...
    Rannulph Junuh: Senti, cos'è che vuoi?
    Bagger Vance: Cinque dollari garantiti.
    Rannulph Junuh: Garantiti per cosa?
    Bagger Vance: Be', vede, ci sarà un match col signor Jones e il signor Hagen. Qualcuno avrà bisogno di un caddie.
    Rannulph Junuh: Tu sei un caddie?
    Bagger Vance: Be', dipende. Lei è un giocatore?
    Rannulph Junah [lo guarda male]: Ah, non mi serve un caddie, perché io non gioco ... non gioco più ormai.
    Bagger Vance: Ah... accetterò il cibo che mi ha offerto.
    Rannulph Junuh: Va bene.
    Bagger Vance: Grazie signore. [Fa per entrare in casa, ma poi ritorna] Però non ha alcun senso. Qualcuno dice che non gioca più a golf, e poi se ne sta qua fuori di notte a colpire palle al buio dove non le può neanche vedere.
    Rannulph Junuh: Già. Be', ho fatto cose che hanno anche meno senso...
    Bagger Vance: Come tutti del resto. Per cinque dollari garantiti le offro i miei servizi di caddie.
    Rannulph Junuh: Per cinque dollari? Lo sai che il vincitore avrà dieci mila dollari e la parte del caddie è il 10%, quindi fanno mille dollati?
    Bagger Vance: Mi bastano cinque dollari garantiti.
    Rannulph Junuh: Non vuoi mille dollari?
    Bagger Vance: Lei ha già detto che non gioca nemmeno. Sa Dio che figura orrenda farebbe se giocasse, quindi cinque dollari garantiti mi sembrano più che buoni per me. Si, il ritmo del gioco è come il ritmo della vita...
    Rannulph Junuh: Prendi... Prendi! [Junuh gli passa il bastone]
    Bagger Vance: Ah no signore, io non gioco.
    Rannulph Junuh: Avanti!
    Bagger Vance: Ah...
    Rannulph Junuh: Fa pure.
    Bagger Vance: Be', grazie signore. Sa, per alcuni bisogna mettere la palla proprio in mezzo, davanti a te. Altri invece dicono che bisogna mettere la palla...
    Rannulph Junuh: Vuoi colpire la palla o fare un balletto?
    Bagger Vance: Ah, veramente sa, ho un debole per il ballo, io ho una ragazza...
    Rannulph Junuh: Colpisci la palla!
    Bagger Vance: Si... [Bagger Vance fa un ottimo tiro]
    Rannulph Junuh: Allora... sei un giocatore?
    Bagger Vance: Oh no, io non gioco a golf...
    Rannulph Junuh: Dammi quel bastone...
    Bagger Vance: Vede, il trucco sta nel trovare il proprio swing.
    Rannulph Junuh: Che cosa hai detto?
    Bagger Vance: Lei ha perso il suo swing. Dobbiamo andare a cercarla. Ora è da qualche parte, nell'armonia, di tutto quello che c'è. [Junuh fa un brutto tiro] Di tutto quello che c'era. [Junuh fa un tiro discreto] Di tutto quello che ci sarà. [Junuh fa un ottimo tiro] Hmh... non vedevo colpire così la palla da campionato North-South del 1916... Sa che fermarono il gioco venti minuti per misurare la distanza? Bagger Vance è il mio nome. Su, facciamo qualche altro colpo...
    Hardy Greaves (Voce): Dicono che fu così che Bagger Vance diventò il caddie di Junuh.
  • Rannulph Junuh: Credo di aver trovato il mio gioco.
    Bagger Vance: Bella notizia signor Junuh. Ora dobbiamo solo cercare di capire che gioco è...
  • Rannulph Junuh: [Riferito al suo svantaggio rispetto aglia ltri due giocatori] Comincia ad essere imbarazzante ora...
    Bagger Vance: Oh no signore. Direi che è imbarazzante già da un bel po' di tempo ormai...
  • Bagger Vance: Si, è proprio qui che si vince la partita, Proprio in questo punto, sul Green. Ma prima lo devi vedere. Il sole sarà là la mattina e laggiù nel pomeriggio. La cosa buffa è che... che i fili d'erba seguono il sole... Il verso cambia. Nello stesso putt, la palla andrà in una direzione al mattino e nell'altra al pomeriggio. Da una parte al mattino, dall'altra al pomeriggio. Hai capito come? Eh sì, un campo da golf per un giocatore è una vera punizione. Vive e respira tale e quale a noi.
    Hardy Greaves: Credi che Junuh possa vincere?
    Bagger Vance: Si, se riesce a trovare l'autentico swing.
    Hardy Greaves: Autentico?
    [...]
    Bagger Vance: Dentro ciascuno di noi c'è un solo vero autentico swing, una cosa con cui siamo nati, una cosa che è nostra e nostra soltanto, una cosa che non ti può essere insegnata e non si impara, una cosa che va ricordata sempre e col tempo il mondo può rubarci quel nostro swing che può finire sepolto dentro di noi sotto a tutti i nostri avrei voluto e potuto e dovuto... c'è perfino chi si dimentica com'era il suo swing. Sì, c'è perfino chi se lo dimentica com'era. Tu continua a fare lo swing.
    Hardy Greaves: Ma non c'è la palla!
    Bagger Vance: Non ti preoccupare di colpire la palla o di dove andrà, basta che muovi il bastone, che senti il bastone. Così, adesso chiudi gli occhi.
    Hardy Greaves: Chiudo gli occhi?
    Bagger Vance: Non puoi mandare la palla in buca, devi lasciarla andare.
    Bagger Vance (Voce): Voglio che pensi a quella palla che parte rotolando da quel bastone e salpa lungo una linea perfetta e cade in quella buca. Senti il bastone ora senti il peso del bastone. Respira profondamente senti il profumo della notte ascolta i suoni della notte. Continua a fare lo swing con il bastone. Cerca di sentire la brezza che viene dal mare. Dentro ciascuno di noi c'è un solo vero autentico swing. Come il pendolo di un orologio. Continua a fare lo swing con il bastone finché non sarai parte del tutto. È una cosa piacevole. Una cosa con cui siamo nati. Ascolta i suoni della notte. Continua a fare lo swing finché non sarai parte del tutto; è una cosa piacevole, la senti.
    Hardy Greaves: Io non sento niente.
    Bagger Vance: Continua a fare lo swing finché sarai parte del tutto. È una cosa piacevole, la senti?
  • Rannulph Junuh: Hai una risposta per tutto, eh Bagger? Lasciami dire una cosa. Non c'è differenza fra vincere e perdere e quello che c'è nel mezzo. Quello che è perso, è perso. Un uomo vive e poi muore. E alla fine tutto si riduce alla stessa cosa. Si è soli. E soli si rimane per sempre.
    Bagger Vance: È questo il punto? Si è soli? Quindi un'anima nasce con tutto quello che il signore le può dare e, se le cose non vanno per il verso giusto, uno molla tutto e come niente fosse il buon Dio se lo riprende?
    Rannulph Junuh: Si, è così.
    Bagger Vance: E poi l'anima muore... in solitudine. In pratica è questo più o meno che intetendeva.
    Rannulph Junuh: Si, è così.
    Bagger Vance: Ë una storia molto triste signor Junuh.
    Rannulph Junuh: Infatti è triste.
    Bagger Vance: Ed è anche la cosa più stupida che un qualsiasi cretino possa dire... in assoluto. Lei vede la vita con occhio cinico signor Junuh. L'anima nasce con tutto, poi muore, arriva il buon Dio... È proprio divertente signor Junuh...
  • Rannulph Junuh: ... tu non puoi capire...
    Bagger Vance: Non ho bisogno di capire... non c'è un'anima su tutta la Terra che abbia un fardello più pesante di quanto possa sopportare, non sei il solo... però questo l'hai portato abbastanza a lungo... è tempo di andare avanti e liberarsene...
    Rannulph Junuh: ...non so come...
    Bagger Vance: Puoi scegliere... fermarti... o cominciare...
    Rannulph Junuh: A fare cosa?
    Bagger Vance: A camminare...
    Rannulph Junuh: Dove?
    Bagger Vance: Per tornare indietro, dove sei sempre stato, e poi stare lì...fermo... immobile... e ricordare...
    Rannulph Junuh: ... è successo troppo tempo fa...
    Bagger Vance: Oh no signore, è stato solo un momento fa... è tempo di uscire dalle ombre, Junuh... è tempo per te di scegliere...
    Rannulph Junuh: ...non posso...
    Bagger Vance: Sì che puoi, e non sei solo... insieme a te ci sono io... sono sempre stato qui... Adesso gioca... il tuo gioco... quello che soltanto tu eri destinato a giocare... quello che ti è stato donato quando sei venuto al mondo...

Citazioni su La leggenda di Bagger Vance

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  • A volte la vita diventa troppo pesante per alcuni. Nella vita di ognuno di noi viene un momento in cui bisogna superare le avversità. C'è qualcosa dentro di noi che è nostro e soltanto nostro. Qualcosa che non si può né insegnare né imparare.[1] (frase di lancio)

Note

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  1. Dal trailer del film in lingua italiana.

Altri progetti

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