Mario Kempes

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Mario Kempes

Mario Alberto Kempes Chiodi (1954 – vivente), allenatore di calcio ed ex calciatore argentino.

Citazioni di Mario Kempes[modifica]

  • Non giocavamo per i militari ma per il Paese e per la gente, in una tappa tragica della nostra storia e in un torneo assegnato all'Argentina molto tempo prima del golpe del '76. È ingiusto sminuire quello che abbiamo fatto per un contesto politico di cui non eravamo responsabili, e che non potevamo evitare. Oggi come allora, mescolare sport e politica mi sembra sbagliato.[1]
  • Io e i miei compagni siamo venuti a conoscenza di tutti quei crimini terribili solo nel 1983, con il ritorno della democrazia, quando cominciarono i processi ai militari. Fino ad allora ignoravamo la portata della repressione, le migliaia di sequestri, abusi, sparizioni. Si parlava di campagne diffamatorie comuniste antiargentine. Io ero l'unico a giocare in Europa, e in Spagna non sapevo nulla dei centri di detenzione clandestina e tortura. Quando mi dissero che la mia prestazione poteva favorire i militari, risposi che i miei gol erano per l'Argentina e non per Videla, non era un problema mio che i militari potessero appropriarsi delle nostre vittorie.[1]
  • Era in corso un genocidio e non ce ne accorgevamo, nessuno se ne accorgeva al di fuori di coloro che ne erano coinvolti. Giocavamo semplicemente a pallone. Non si può mescolare sempre il nostro disimpegno in campo con le atrocità della dittatura. Io preferisco dire che abbiamo dato una gioia alla gente in un momento estremamente complicato.[1]

Citazioni su Mario Kempes[modifica]

Note[modifica]

  1. a b c Citato in "Segnavo per la gente non fui un complice dei militari e di Videla", Repubblica.it 13 novembre 2017.

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