Matthew McConaughey

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Matthew McConaughey al Goldene Kamera 2014 di Berlino
Dallas Buyers Club
  • Miglior attore (2014)

Matthew McConaughey (1969 – vivente), attore e sceneggiatore statunitense.

Citazioni di Matthew McConaughey[modifica]

  • C'è un sacco di gente in gamba, a Hollywood. E tutto il meccanismo a me piace: l'anatomia dell'industria, in ogni suo aspetto, mi appassiona. Ed è sempre stata generosa con me. Il che non è affatto una cosa scontata. A Hollywood le porte sono lì per tenere la gente fuori, non per farla entrare.[1]
  • Ho amici che consumano marijuana ogni giorno, altri solo durante i weekend, altri in occasioni straordinarie. Conosco chi ne fuma un po' prima di andare al lavoro, e addirittura chi ha costantemente uno spinello tra le labbra perché è convinto che faccia bene. Ci sono poi quelli che proprio non dovrebbero fumare [ride] perché a loro fa male! Ognuno è un caso a sé.[2]
  • Ho smesso di chiedere permesso agli altri e di guardare la mia carriera dall'esterno: ora quello che importa è come mi sento dentro. Se poi quello che faccio piace anche al pubblico e ai critici, meglio ancora.[3]
  • La decisione consapevole fu quella di cambiare marcia, per riattivare la mia relazione con la carriera. Tutto andava bene, mi divertivo, guadagnavo un sacco di soldi. Eppure mi sentivo troppo a mio agio, la vita era tutta in discesa e invece a me piace quando c'è una leggera salita. Non una scalata, non un precipizio: una dolce salita che ti tiene sotto sforzo, che dà un senso.[3]
  • Negli ultimi due anni, quando arriva il lunedì e c'è da andare a lavorare, salto giù dal letto felice, non vedo l'ora di arrivare sul set, pregusto la scena che devo girare come un bambino davanti a una torta. E più il personaggio è difficile, più io sono contento. È il senso della sfida che mi motiva.[3]
  • Papà era un commesso viaggiatore, sempre in giro, così durante gli anni del liceo non ho passato molto tempo con lui. Ma gli sono stato accanto negli ultimi due anni prima che morisse (è mancato nel quinto giorno del mio lavoro in La vita è un sogno). Ho sempre provato un sentimento di riverenza nei suoi confronti: era un uomo di carattere che non mi permetteva di dire "Non ce la faccio", e neppure "Questo proprio non mi va". Potevo magari imprecare, farmi scappare una parolaccia, ma con affermazioni simili erano guai seri. Se avevo un problema, insomma, dovevo risolverlo, chiedere aiuto. Una bella lezione che ora cerco di passare ai miei figli.[2]

Note[modifica]

  1. Dall'intervista di Paola Jacobbi, Vanityfair, 18 agosto 2010; citato in Matthew McConaughey: «Che bello avere 40 anni», Stile.it, 16 agosto 2010.
  2. a b Dall'intervista di Alessandra Venezia, Matthew McConaughey: «Fare la parte del bello? Non ci penso per niente», IoDonna.it, 15 dicembre 2018.
  3. a b c Dall'intervista di Marco De Martino, Matthew McConaughey: «Lunedì sono felice», Vanity Fair.it, 15 gennaio 2014.

Filmografia[modifica]

Film[modifica]

Serie TV[modifica]

Altri progetti[modifica]