Maximilien Sébastien Foy

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Maximilien Sébastien Foy ritratto da François Gérard

Maximilien Sébastien Foy (1775 – 1825), generale, politico e scrittore francese.

Citazioni su Maximilien Sébastien Foy[modifica]

Louis Marie de Lahaye de Cormenin[modifica]

  • Aveva il generale Foy l'esteriore, il contegno, il gesto dell'oratore, memoria prodigiosa, voce sonora, occhi scintillanti, movimenti di testa cavallereschi. L'alta sua fronte splendeva d'entusiasmo o s'increspava di collera: percuoteva allora il marmo della tribuna, ed assomigliava un po' alla sibilla sul suo tripode: si dibatteva argomentando, spumeggiava senza contorsioni e, direi quasi, con grazia. Sovente lo si vedea alzare bruscamente dal suo banco e dare la scalata alla tribuna, come corresse alla vittoria. Ivi gettava le sue parole con aria altera, alla maniera di Condé, lanciando il suo baston di comando al di sopra delle ridotte dell'inimico.
  • I discorsi di Foy non eguagliano, per la forza del pensiero, per l'immaginazione dello stile, pel concatenamento dei ragionamenti, per la veemenza, per la profondità, per la finezza, quelli di Royer-Collard e di B. Constant. Essi peccano pel colorito di una falsa rettorica, e sono vere amplificazioni scolastiche, in paragone delle famose arringhe della Grecia e di Roma.
  • Il generale Foy avea quella specie di splendore misto di falso e di vero che abbaglia il volgo delle assemblee.

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