Mazdak

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La morte di Mazdak in una edizione illustrata dello Shāh-Nāmeh

Mazdak (... – 524 o 528), profeta e rivoluzionario persiano.

Citazioni su Mazdak[modifica]

  • Mazdak fu un riformatore religioso: ma il suo programma ebbe anche un contenuto sociale. Voleva la comunanza dei beni: voleva che le donne fossero poste in comune. Non era soltanto fantasia di un utopista. L'utopia aveva un suo fondamento nelle condizioni economiche e sociali dello stato persiano. Economicamente, si trattava di ristabilire un equilibrio che la concentrazione della ricchezza nelle mani dei nobili, specialmente, e degli alti dignitari aveva rotto da un pezzo. (Raffaele Pettazzoni)
  • Uom che ti cerchi sapienza, nuova | Religion festi alla terra e in mezzo, | Qual possesso d'ognun, ricchezze e donne | Ponesti ancor. Qual cosa mai potrìa | Far conoscere il padre allor che ha figli, | E figlio come mai scerner potrìa | L'autor de' giorni suoi? Quando sono pari | Gli uomini in terra e principi da servi | Manifesti non vanno, oh! chi mai fia | Che cerchi del servir la trista porta, | E sovrano poter come fia dato | Esercitar? Di me, di te, chi fia | Addetto servo, e per qual modo il reo | Fia distinto da giusto? E se alcun muore, | A chi il possesso e la sua casa, allora | Che il servo all'opre addetto e il re del mondo | Pari fra lor saranno? Oh! tutto il mondo | Deserto andrà per le dottrine tue, | Né vuolsi inver che tanto mal s'innesti | In suol d'Irania. Prenci tutti e donni! | Che per mercede servirà? Tesori | Posseggon tutti, e tesorier chi fia? | Davver! che queste cose alcun non disse | De' profeti d'un dì; ma tu del core | Annidi nel profondo alta stoltizia, | Meni la gente all'infernal dimora | E le opere più ree non stimi ree! (Shāh-Nāmeh)
  • Un secolo prima di Maometto si levò nella Persia il mago Mazdak che adottando la dottrina de' Manichei relativa ad un dualismo assoluto l'associò coi principii di una severa continenza da una parte, e dall'altra di un indifferentismo che sopprime ogni moralità. Proibì di uccidere animali e di mangiarne la carne, stabilì una eguaglianza politica universale, introdusse la comunità delle donne e dei beni, non permise di vestirsi se non se di abiti rozzi, prescrisse i cibi più semplici, ed approvò i matrimoni colle persone più intime di sangue. (Ignaz von Döllinger)

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