Mick Wallace

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Mick Wallace (2019)

Michael Wallace (1955 – vivente), politico irlandese.

Citazioni di Mick Wallace[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Come è nata la mia passione per il Torino? Grazie a mia sorella Mary, che nel 1985 si è trasferita a San Mauro Torinese per motivi di lavoro. Ho seguito tante partite e visto tanti stadi in Italia, ma nulla si avvicina ai granata. È un club speciale, differente da qualsiasi altro, e a renderlo unico sono innanzitutto i tifosi. In mezzo a loro mi sento a mio agio, circondato da persone vere e genuine: portano avanti una filosofia di vita che combacia perfettamente con la mia.[1]
  • Credo innanzitutto che i politici debbano essere i fedeli rappresentanti della gente comune: per questo ruolo non vedo come un abito possa essere più indicato di un altro. Ho indossato più volte la casacca granata in segno di rispetto per gli straordinari tifosi del Toro, di cui mi onoro di far parte: abbiamo anima e passione, qualità sempre più rare nel calcio odierno.[1]

Mick Wallace: "Cosa mi ha fatto innamorare del Toro? I tifosi"

Intervista di Federico Lanza, toronews.net, 24 maggio 2014.

  • Il motivo per cui [...] ho stretto questo profondo feeling con il Torino sono i tifosi. Il Torino è un club piccolo. Hanno una dimensione sociale, che combacia con la mia filosofia di calcio. Non contano solo i soldi, le vittorie; è molto di più. Le grandi società possono comprare il successo ma non possono comprare quello che ha il Torino, ovvero lo spirito e la passione che viene dalla persone. La parola che userei per descrivere la differenza tra Torino e Juventus è classe, che nessun milione potrà mai comprare. Ogni volta che vado a vedere il Torino e parlo con i tifosi, capiscono che questa non è una semplice squadra di calcio.
  • Quando delle persone muoiono prima, durante o dopo una partita di calcio, il problema non è il calcio in sé, ma i problemi sociali. Le persone violente trovano nel calcio una grandissima cassa di risonanza, una valvola di sfogo per esprimere i loro problemi. È sempre terribile quando succede ma se si vuole fermare questo fenomeno, non si deve toccare il calcio, ma bisogna fare i conti con i problemi sociali. Bisogna introdurre più giustizia sociale. Chi pensa che il calcio sia la fonte di tutti i mali, sbaglia gravemente.
  • [...] quando vado in Inghilterra rimango sempre impressionato. Non dalla qualità del gioco, ma dalla volgarità e dalla violenza che spesso si vede. [...] Spesso, in Inghilterra, ci sono molte risse e scontri al di fuori dello stadio e nessuno ne scrive sui giornali. Se lo facessero, i problemi semplicemente aumenterebbero. Fingono che non succeda.

L'eurodeputato irlandese che si schiera con l'Italia sulle etichettature del vino

Intervista di Giulia Torbidoni, agi.it, 3 febbraio 2023.

  • [«[...] sbaglia l'Irlanda a voler allertare contro la pericolosità dell'alcol?»] È una proposta popolare tra i media, in linea con i tempi del "politically correct". Una mossa facile per il Governo perché nessuno farebbe mai opposizione in un Paese dove è vero che ci sono troppe persone che muoiono di cancro e troppe persone che abusano di alcol. Dunque, mettere un'etichetta sulle bottiglie, così come avviene per le sigarette, non è di per sé una pazzia. Ma allo stesso tempo manca equilibrio [...]. Prendete le bibite gassate, sono dannose e terribili per la salute. Perché non le si mette al bando? Consideriamo il cibo: consumiamo sempre più cibi surgelati, cibo confezionato, non c'è educazione sul consumo [...], non c'è formazione nelle scuole sui dolciumi o sull'uso di verdura fresca. E poi la carne. Mangiamo sempre più carne e anche la carne è legata al cancro. Metteranno l'etichetta sulla confezione di carne che dice che può provocare il cancro? No che non lo faranno, perché la lobby della carne è forte. Mentre non c'è una lobby del vino in Irlanda perché non lo produciamo, lo importiamo.
  • Siamo seri e chiari sulla salute delle persone. In Irlanda abbiamo una popolazione di 5 milioni di abitanti, ma lo Stato irlandese paga oltre 3,5 miliardi all'anno per i problemi dell'abuso di alcol. Allo stesso tempo, però, non educhiamo i ragazzi nelle scuole all'abuso di alcol. E non sosteniamo abbastanza lo sport. Lo sport è uno strumento brillante contro l'abuso di alcol, ma noi stanziamo meno di 100 milioni all'anno. L'Irlanda è il penultimo Paese nell'Ue per finanziamenti pro-capite alle attrezzature sportive e alla promozione dello sport. Dunque, paghiamo per l'abuso di alcol a 3,5 miliardi, ma non possiamo dare 100 milioni per la promozione dello sport nel Paese? È pazzia.
  • [...] il governo ha ragione a dire che l'abuso di alcol è un grande problema. Ma cosa pensate che succeda se diciamo ai produttori [...] che bisogna apporre una etichetta speciale per quel vino che va in Irlanda, un'etichetta che dica che il vino ha un impatto sulla salute? Succederà che i piccoli produttori non lo faranno e lo faranno solo i grandi. Al momento è già abbastanza grave che il 95% del vino che arriva in Irlanda non sia buono. Quello buono viene prodotto dai piccoli produttori e saranno i piccoli produttori i più colpiti da una misura simile, non i grandi. Mentre sono proprio i piccoli produttori che dovremmo aiutare e sostenere.

Note[modifica]

  1. a b Da un'intervista a Tuttosport, 8 maggio 2021; citato in Tuttosport, Mick Wallace: "Il Toro è uno stile di vita", toronews.net.

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