Non si sevizia un paperino

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Non si sevizia un paperino

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La morte della maciara

Titolo originale

Non si sevizia un paperino

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1972
Genere giallo, thriller
Regia Lucio Fulci
Soggetto Lucio Fulci, Roberto Gianviti
Sceneggiatura Gianfranco Clerici, Lucio Fulci, Roberto Gianviti
Produttore Edmondo Amati
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Note
Musiche: Riz Ortolani

Non si sevizia un paperino, film del 1972 con Tomas Milian, Barbara Bouchet, Florinda Bolkan e Irene Papas, regia di Lucio Fulci.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • L'assassino è un pazzo. Ma anche un pazzo, nella sua logica folle, dovrebbe avercela una ragione. (magistrato)
  • Se cercate la maciara, perdete tempo. Quella male non fa e di male non sa. (zio Francesco)
  • San Rocco è un bugiardo. Ti puoi fidare solo di San Biagio. Quello non t'inganna mai. (zio Francesco)
  • Da due settimane che se ne iata e quando ritorna, beh... solo San Biagio e San Sebastiano lo sanno. (zio Francesco)
  • Ho fatto tre figure di cera, poi le ho dipinte di nero, perché quella è la fattura di morte. Le ho prese e le ho passate da parte a parte con gli spilli e questo bisogna farlo tredici volte mentre si dicono a voce alta le parole che bisogna dire per comandare i diavoli. Tredici diavoli entrano così nel corpo di uno dalla bocca e poi lui fa tutto. (La maciara)
  • Un delitto agghiacciante, che ci ripugna, che ci fa vergognare di noi stessi. Ecco qua, abbiamo costruito le autostrade e non siamo riusciti a vincere l'ignoranza, la superstizione. (Magistrato)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Padre di Bruno Lo Cascio: Dottore ma chi ce li dà sei milioni?
    Martelli: E in contanti. E già, per forza devono essere in contanti. Mah, l'ha aggiunto lei o ha proprio sentito per telefono?
    Padre di Bruno Lo Cascio: No, no. Per telefono. Ha detto così: "Tutti in contanti."
    Martelli: Tutti in contanti?
    Padre di Bruno Lo Cascio: Sì.
    Martelli: Scusi sa, signor Procuratore, abbia pazienza. Ma, ci pensi un momento, secondo me questo ricattatore dev'essere un po' scemo, le pare?
  • Don Alberto Avallone: Io sono amico del giornalaio e certe riviste non si vendono, neanche arrivano. […]
    Martelli: Lo sa che è... una specie di censura?
    Don Alberto Avallone: Perché, faccio male?
  • Patrizia: Ciao Montanelli.
    Martelli: Martelli, prego.
    Patrizia: Già se eri Montanelli non stavi qui.

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