Piero Antonio Toma

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Piero Antonio Toma (1935 – vivente), giornalista, scrittore e editore italiano.

Citazioni di Piero Antonio Toma[modifica]

  • Il riscatto è il viaggio. Nella mia vita me ne sono andato da vari luoghi riscattandomi di volta in volta col portarmi nel cuore o collocando nella galleria genealogica delle mie conoscenze, l'altrove metabolizzato e di cui servirmi a tempo debito. Due sole volte il riscatto è diventato un debito che si estingue col ritorno. La prima volta fu quando me ne sono andato dal mio paese e la seconda quando me ne vado da Napoli, rimanendoci. E in entrambi il ritorno-debito va saldato. Come? Scrivendo libri che dedico al mio paese (che mi ha dato i natali) e a Napoli (che mi accoglie alla grande).[1]
  • [Tuglie] Durante quegli anni '60, l'emigrazione dalla vita precedente raggiunse il diapason, quando cioè l'inazione non poteva essere assolutamente un'opzione, con i drammi di chi non poteva decidere, dei fazzoletti dell'addio e della nostalgia delle partite a bocce, dei baracchini col tiro a segno, delle tombolate, dei furneddhi, del nascondino in piazza, dei primi sguardi furtivi d'amore scambiati in chiesa, delle partite col pallone di pezza e con le due pietre a delimitare la porta, delle pitteddhe e dei pirciannuzzi, delle processioni, delle feste patronali e degli incontri in piazza tutti vestiti a festa la domenica. E ne valeva anche la pena, perché alcuni esperti l'hanno definita la più bella piazza del Salento. Sarà per la chiesa madre con la sua balaustra e i suoi tre ordini di scalini, il monumento ai Caduti, il Palazzo ducale che troneggia in cima ad una imponente scalinata, gli edifici e i balconi signorili che le danno respiro e le tante strade che vi convergono.
    Ma allora per la stragrande maggioranza della popolazione, il paese era tutt'altro che un'arcadia [...].[2]

Incipit di Dalla terra al cantiere, donne a pagamento e donne gratis, ma l'amore sta altrove[modifica]

Aveva fatto tutto il sindacato. Il biglietto del treno solo per lui e per altri quattro emigranti da Tuglie con le Ferrovie del Sud Est fino a Lecce e da qui sulle linee nazionali a Milano e poi in Svizzera, nei contorni di Berna, dove aveva cominciato a lavorare in una fattoria.

Note[modifica]

  1. Dall'intervista di Anna Copertino, Piero Antonio Toma, la forza delle voci che fanno cambiare idea, Magazine Informare, n. 218, giugno 2021, informareonline.com, 4 giugno 2021.
  2. Da Una casa per tornare: storie di emigrazione, introduzione, p. 24. ISBN 9791222418872

Bibliografia[modifica]

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