Pierre Terblanche

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Pierre Terblanche (1956 – vivente), designer sudafricano.

Citazioni di Pierre Terblanche[modifica]

  • [«Il designer è influenzato dal progetto industriale di una nuova moto o crea solo seguendo l'istinto?»] Credo che il designer sia influenzato da una nuova moto e da quello che si muove intorno ad essa. Ma credo anche che con quello che creiamo possiamo, anzi dobbiamo, influenzare e indirizzare nuove tendenze di design. In ogni caso, il designer crea soprattutto seguendo l'istinto. Perché il design è tutto meno che razionalità.[1]

Parola di Pierre

Da un'intervista a Bike; citato in motoblog.it, 23 novembre 2005.

  • È un errore disegnare moto solo per chi vuole le supersportive.
  • [Sulla Ducati 999] Non sono rimasto sorpreso della tiepida accoglienza che il pubblico le ha riservato. Lanciammo la 999 nel momento stesso in cui il Mondiale Superbike perse di prestigio, a favore della nuova formula della MotoGP. [...] Se hai una moto-icona come la 916, ci vuole tempo perché il mercato accetti la sua sostituta...
  • Noi designer non siamo artisti... il nostro lavoro è di fare soldi per conto della Società. La parte più dura del nostro lavoro è che sappiamo che possiamo fare cose molto più avanzate di quelle che facciamo, ma la gente non ce ne dà l'opportunità. Io credo che potremmo e dovremmo essere molto più coraggiosi.
  • Se devo essere onesto, si: sono un po' stufo di disegnare moto intorno ai bicilindrici a L, ma questo è ciò che fa Ducati. Io non sono diverso da chiunque altro: vado al lavoro e devo fare quello che vogliono che io faccia.
  • La tradizione di oggi è l'innovazione di ieri. Quando la gente dice: "non possiamo cambiarlo perché questo è lo standard...", io dico "Quando è cominciato lo standard? Nel 1958, nel 1980, o nel 1995? E prima che diventasse lo standard, che cosa avevamo?". Se tutto è standard, non cambieremo mai niente...

Note[modifica]

  1. Dall'intervista di Stefania Giorgioni, Con Guzzi sono "tornato al futuro", WIDE - Piaggio Magazine, marzo 2010, p. 55.

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