Rebecca (film 2020)

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Rebecca

Immagine Cranborne_Manor_through_avenue_of_Beech_-_geograph.org.uk_-_373147.jpg.
Titolo originale

Rebecca

Paese Regno Unito
Anno 2020
Genere drammatico, giallo, thriller, sentimentale
Regia Ben Wheatley
Soggetto Daphne Du Maurier (romanzo)
Sceneggiatura Jane Goldman, Joe Shrapnel, Anna Waterhouse
Produttore Tim Bevan, Eric Fellner
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Rebecca, film del 2020 con Lily James, Armie Hammer e Kristin Scott Thomas, regia di Ben Wheatley.

Incipit[modifica]

La notte scorsa ho sognato che tornavo a Manderley. Ho sognato che là dove un tempo c'era un vialetto era cresciuta una giungla oscura e tortuosa. La natura si era ripresa ciò che gli apparteneva, eppure la casa era ancora lì. Manderley. Isolata e silenziosa come era sempre stata. Risuscitata dalla morte. Come accade nei sogni, ho avuto modo di ripercorrere la mia memoria. Attraversando gli anni come su un ponte. Sino a quell'estate a Monte Carlo quando ero all'oscuro e senza prospettive. (Sig.ra de Winter)

Frasi[modifica]

  • Riesco a vedere la ragazza che ero molto chiaramente, anche se lei non la riconosco più. E mi domando come sarebbe stata la mia vita senza la signora Van Hopper. Senza quel lavoro. È stano pensare che il corso della mia esistenza fosse appeso del filo della sua curiosità. Se non fosse stato per lei, non sarei andata a Manderley e non avrei mai conosciuto te. (Sig.ra de Winter)
  • A essere sinceri con quello che ti sto insegnando, tu dovresti pagare me. (Sig.ra Van Hopper)
  • Basta la presenza di uno scapolo ambito e la stanza si riempie di donne che sembrano aver perso completamente la testa. (Sig.ra Van Hopper)
  • Non è strano? C'è chi è felice da solo e chi ha bisogno di qualcuno con cui passare il tempo. Non importa chi sia. (Sig.ra de Winter)
  • Quello che so viene dai libri. Non ho fatto vere esperienze ancora. Ecco. Ma ne farò prima d'invecchiare. (Sig.ra de Winter)
  • Se intrappoli un uomo fra le tue gambe, non vorrà restarci a lungo. (Sig.ra Van Hopper)
  • Noi donne, possiamo solo sposarci o andare a servizio. E io sono vecchia per entrambe le cose. (Sig.ra Danvers)
  • Sai per cosa la odio di più? È ciò che ti ha portato via. Una cosa che non tornerà. Quel tuo sguardo ingenuo e dolce che amavo tanto. Sei una persona diversa. (Maxim)

Dialoghi[modifica]

  • Maxim de Winter: Allora, qual è il lavoro che voi…
    Sig.ra de Winter: Vengo definita dama di compagnia.
    Maxim de Winter: Se una signora deve pagarsi la compagnia, questo la dice lunga.
  • Maxim de Winter: Se non sono scortese, perché lei? Secondo me sareste un'ottima compagnia per qualunque persona.
    Sig.ra de Winter: Ho sempre voluto viaggiare, e poi sono novanta sterline l'anno. So che non vi sembrerà molto, ma lo è per me.
    Maxim de Winter: Difficile dare un prezzo alla solitudine.
  • Signora de Winter: Immagina se potessi imbottigliare un ricordo come un'essenza e poterla aprire ogni volta che vuoi, sarebbe come vivere quel momento di nuovo.
    Maxim de Winter: Quale particolare momento della tua giovane vita vorresti imbottigliare?
    Sig.ra de Winter: Questa settimana. Ogni minuto, secondo. Non la dimenticherò.
    Maxim de Winter: E se c'è un ricordo che non ti piace, potresti gettarlo via.
  • Maxim de Winter: Vieni con me.
    Sig.ra de Winter: Cosa?
    Maxim de Winter: A Manderley.
    Sig.ra de Winter: Cosa? Come tua segretaria?
    Maxim de Winter: No. No. Come mia moglie. Ti sto chiedendo di sposarmi, sciocchina.
    Sig.ra de Winter: Non posso venire a Manderley.
    Maxim de Winter: Sì, che puoi. Hai detto che volevi vedere il mondo. Manderley è il posto più bello di tutti.
  • Signora de Winter: Vorrei sapere una cosa, Frank. Ma dovete essere sincero.
    Frank: È un tantino scorretto, non so qual è la domanda.
    Sig.ra de Winter: Rebecca era molto bella?
    Frank: Sì. Oserei dire che era la creatura più bella che avessi mai visto in tutta la mia vita .
  • Sig.ra Danvers: Non ha mai voluto una cameriera personale. "Io voglio soltanto te, Danny." Avete visto quanto era alta? [Le fa vedere una camicia di notte] Le stava tutto bene con il corpo che aveva. Venivo qui a spazzolarle i capelli, ogni sera. "Avanti, Danny, è l'ora dei capelli", diceva. Mi mettevo dietro di lei e le spazzolavo i capelli almeno per venti minuti. Quella massa enorme di capelli neri. [Prende la spazzola e inizia a pettinarla] Veniva anche lui. Gli piaceva molto farlo. Si vestivano per la cena, mentre gli ospiti gli attendevano. "Più forte, Max, più forte!" [Spazzola i capelli della Signora de Winter con forza] E lui scoppiava in una grande risata. Rideva sempre a quei tempi. A voi spazzola i capelli?
    Sig.ra de Winter: No.
    Sig.ra de Winter: Sig.ra Danvers, è stato lui a chiedervi di lasciare la stanza così?
    Sig.ra Danvers: Non era necessario. Lei è ancora qui. Non la sentite? Mi domando cosa pensi di voi. Le avete preso il marito e usate il suo nome.
    Sig.ra de Winter: Sono certa che voglia vederlo felice.
    Sig.ra de Winter: Felice? No, non lo sarà mai. Lei era l'amore della sua vita.
  • Signora de Winter: Credevo che voi foste amici.
    Jack Favell: Non direi, no. E sarebbe un guaio se uno di noi due diventasse il bersaglio del suo famoso caratterino.
    Sig.ra de Winter: Non so di cosa stiate parlando.
    Jack Favell: Perché è ancora troppo presto.

Explicit[modifica]

La scorsa notte ho sognato che tornavo a Manderley. Ho sognato la signora Danvers e Rebecca. Ma stamattina mi sono svegliata e mi sono lasciata i defunti alle spalle. E mentre sono seduta davanti allo specchio di una piccola stanza al Cairo, un'altra fermata nella nostra ricerca di una casa vera, riesco a vedere la donna che sono ora. E so di aver preso la decisione giusta, salvare l'unica cosa per cui valga la pena attraversare le fiamme: l'amore. (Sig.ra de Winter)

Voci correlate[modifica]

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