Sara Rattaro

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Sara Rattaro (1975 – vivente), scrittrice italiana.

Citazioni di Sara Rattaro[modifica]

  • «[...] Eravamo a Boccadasse, un piccolo borgo che sembra dimenticato dal tempo. Te lo ricordi? Ci siamo stati insieme con la mamma e Giovanni...»
    «Sì, lo ricordo. Sembrava un quadro...» [...]
    «L'ho baciata lì. Anna ha sempre sostenuto che se non fosse stato per la magia di quel luogo non l'avrei fatto...»
    «Ed è vero?» chiedo cercando i suoi occhi.
    «L'avrei baciata anche se fossimo stati in una miniera di carbone...»[1]
  • «Pegli» avverto il bisogno di dirlo ad alta voce.
    Mio padre mi guarda.
    «È un luogo magico...»
    «Non ci andrò mai...»
    «Dovresti... L'aria leggera ti accarezza i pensieri, il rumore del mare ti culla portandosi via le cose più brutte... Quel luogo ti consegna direttamente al giorno dopo. È per questo che è magico...»[2]

Incipit di Un uso qualunque di te[modifica]

Il mio telefono ha squillato dieci volte. L'hai lasciato suonare fino al trasferimento automatico alla segreteria. Nell'ultima chiamata hai registrato un messaggio strozzato ma comprensibile. La tua voce tremava mentre sprofondavo nel sonno a qualche chilometro da lì.

Note[modifica]

  1. Da Guardo mio padre negli occhi, p. 132
  2. Da Guardo mio padre negli occhi, p. 138

Bibliografia[modifica]

  • Sara Rattaro, Guardo mio padre negli occhi, in Gabriella Kuruvilla (a cura di), Genova d'autore, Morellini Editore, Milano, 2017. ISBN 978-88-6298-535-2
  • Sara Rattaro, Un uso qualunque di te, Giunti Editore, 2012. ISBN 9788809771338

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