Severino Cesari

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Severino Cesari (1951 – 2017), giornalista e curatore editoriale italiano.

Incipit di Con molta cura[modifica]

Ammettilo, su.[1]

Citazioni su Severino Cesari[modifica]

  • Era l'estate caldissima del 2003, quando con la sua gentilezza enigmatica e spiazzante mi chiese un racconto per l'antologia Ragazze che dovresti conoscere. Aveva letto le mie poesie e mi disse che avevano un potenziale narrativo. Mi diede un'occasione e io, credendo in lui più che in me, scrissi Saro e Sara. Lui era un predatore vero, se fiutava la preda non la mollava. E sai cos'era per lui la preda? Un libro di cui per primo intuiva la possibilità. Allora cominciava a seguire il tuo lavoro senza imporre niente, senza indirizzarti, il suo compito era assistere all'emersione di una storia con una serietà che a volte, credimi, ti lasciava di stucco. In corso d'opera potevi chiamarlo a tutte le ore, lui era lì che ti ascoltava e pareva che nella sua vita non esistesse altro che questo compito da portare a termine. Ovviamente non era così, aveva tanti libri da seguire, e ancora mi stupisce la capacità che aveva di far sentire tutti noi, i suoi autori, unici. Ci sapeva fare con le persone, riusciva a tirargli fuori il meglio, ma sempre in quel suo modo originale, misterioso e acuto, che non aveva niente di furbo. (Letizia Muratori)

Note[modifica]

  1. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

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