Yadé Kara

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Yadé Kara, 2008, Frankfurt

Yadé Kara (1965 – vivente), scrittrice turca naturalizzata tedesca.

Citazioni di Yadé Kara[modifica]

  • Attraverso la Bornholmerstraße le Trabis passavano il confine in direzione di Berlino ovest. Una donna in pelliccia versava spumante sui cofani delle macchine. Uomini corpulenti in divise della polizia popolare si abbracciavano e si scambiavano pacche sulle spalle. Si asciugavano lacrime dagli occhi ed erano cordiali come gli uomini della stazione degli autobus di Istanbul. Berlinesi dell'est entravano e uscivano dalla televisione attraverso il muro al Checkpoint Charlie, dirigendosi all'ovest verso il Kurfürstendamm. Gente felice e spensierata era al caffè Kranzler. Nel freddo della notte il loro respiro si condensava in vapore. Gente accalcata accanto al mro, sul muro; sul mio muro di graffiti...[1]
  • Lui, il Muro era sempre lì; e ovviamente era tutto un dipingere e colorare con lo spray – Graffiti Gert era sempre in azione. Ogni volta c'era da scoprire qualcosa di nuovo: frasi geniali, disegni enormi, e tutto questo gratis. Ehi, quella sì che era cultura di strada. E adesso fracassavano tutto, distruggendo una grande opera d'arte.[2]

Note[modifica]

  1. Da Salam Berlin, traduzione di Ute Weidenhiller, citato in Ute Weidenhiller, Berlino – città creativa, in Turismo creativo e identità culturale, a cura di Marinella Rocca Longo e Maddalena Pennacchia, TrE-Press, Roma, 2015, p. 122. ISBN 978-88-97524-28-1
  2. Da Salam Berlin, traduzione di Marina Pugliano, E/O, Roma, [2005]. ISBN 88-7641-646-3. Citato in Marina Pugliano, Salam Berlino, lanotadeltraduttore.it, 27 luglio 2005.

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