Piers Anthony
Piers Anthony, pseudonimo di Piers Anthony Dillingham Jacob (1934 – vivente), scrittore britannico naturalizzato statunitense.
Attraverso la clessidra
[modifica]Norton buttò a terra lo zaino e bevve una doppia sorsata d'acqua con le mani, godendo del gelo sulle gengive e sul palato. Non era difficile dimenticare che si trattava di una fonte artificiale, raffreddata magicamente; sembrava proprio naturale.
Aveva camminato per venti miglia attraverso la natura coltivata del parco cittadino e ora era pronto ad accamparsi per la notte. Aveva cibo per un solo pasto, e al mattino avrebbe dovuto trovare un modo per rifornirsi. Sarebbe stato fra l'altro abbastanza imbarazzante, in quanto non aveva più un credito in tasca. In ogni caso, se ne sarebbe preoccupato il giorno dopo.
Il gioco del tiranno
[modifica]Questo è il terzo dei cinque manoscritti che dovranno essere pubblicati dopo la morte di Hope Hubris, il cosiddetto Tiranno di Giove, e descrive in dettaglio le impressioni personali dell'ascesa tra le correnti politiche del pianeta. Il primo manoscritto copre l'esperienza traumatica di profugo ispanico nello spazio all'età di quindici anni; il secondo riguarda il suo periodo di servizio nella Marina di Giove.
La navata del Centauro
[modifica]Dor tentava di scrivere un tema, poiché il Re aveva ordinato che ogni futuro monarca dovesse essere istruito. Era proprio un lavoraccio. Sapeva scrivere, ma la sua immaginazione tendeva ad annullarsi quando la sfidava a produrre un tema, e non aveva mai conosciuto a fondo l'ortografia convenzionale.
«La Terra di Xanth!», mormorò con profondo disgusto.
«Che cosa?», chiese il tavolo.
«È il titolo del mio terribile tema,» spiegò Dor scoraggiato. «La mia tutrice Cherie, che possa essere colpita da una maledizione anonima, mi ha assegnato un tema di cento parole nel quale dire tutto di Xanth. Non penso sia possibile. Non c'è molto da dire. Dopo venticinque parole, probabilmente inizierei a ripetermi. Come faccio ad arrivare fino a cento? Non sono neanche sicuro che esistano tante parole.»
La vendetta di Niobe
[modifica]Niobe era la ragazza più bella della sua generazione; i suoi capelli erano del color miele del grano saraceno, i suoi occhi come il cielo velato di un mattino d'estate e il suo corpo era più facile da immaginare che da descrivere. Ciò nonostante, anche lei aveva i suoi piccoli difetti; la sua intelligenza non andava più in là della media, e aveva un'imperiosa tendenza, coadiuvata da un sapiente uso della sua bellezza, a cercare sempre di ottenere che le cose andassero a modo suo. A parte questo, sebbene non lo sapesse era destinata ad avere un futuro molto più complesso di quanto si potesse anche lontanamente immaginare.
Sul destriero immortale
[modifica]Il negoziante, scandendo bene le parole, gli disse «Morte» mentre gli mostrava la pietra. Era un rubino sfaccettato di un rosso luminoso, incastonato in un semplice anello d'oro. Doveva pesare almeno un carato; piuttosto grande per questa qualità.
Zane scosse il capo, rabbrividendo. «Questa non la voglio!»
L'uomo sorrise con un'espressione automatica, provata e riprovata, che teneva in serbo per i tipi indecisi. Era un uomo ben vestito, ma per qualche motivo la sua immagine risultava scialba, come uno di quei personaggi che rimangono troppo tempo all'ombra. «Non avete capito, signore, Questa stupenda pietra non vi porta la morte. Fa esattamente l'opposto.»
Bibliografia
[modifica]- Piers Anthony, Attraverso la clessidra, traduzione di Marco Pinna, Mondadori, 1991. ISBN 8804351039
- Piers Anthony, Il gioco del tiranno, traduzione di Maura Arduini, Mondadori, 1998. ISSN 11205288
- Piers Anthony, La navata del Centauro, traduzione di Iva Guglielmi e Daniela Galdo, Fanucci, 1990. ISBN 8834703138
- Piers Anthony, La vendetta di Niobe, traduzione di Marco Pinna, Mondadori, 1992. ISBN 8804361808
- Piers Anthony, Sul destriero immortale, traduzione di Marco Pinna, Mondadori, 1990. ISBN 8804341769
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