Karl Friedrich Burdach

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Karl Friedrich Burdach, 1870 circa

Karl Friedrich Burdach (1776 – 1847), fisiologo, scrittore e docente universitario tedesco.

Die Physiologie als Erfahrungswissenschaft[modifica]

  • Non si ripete mai la vita del giorno con le sue fatiche e i suoi piaceri, le sue gioie e i suoi dolori; il sogno anzi tende a liberarcene. Anche se tutta la nostra forza spirituale è preda di un oggetto particolare, anche se è dilaniata da un profondo dolore o impegnata in un particolare compito, il sogno o ci dà qualcosa di completamente estraneo, o trae singoli elementi dalla realtà per farli entrare nelle sue combinazioni, oppure ancora coglie soltanto la tonalità del nostro umore e simbolizza la realtà.[1]
  • Nel sonno, la psiche si isola dal mondo esterno e si ritrae dalla periferia... Però il legame non è completamente interrotto: se non udissimo e se non sentissimo già durante il sonno, non potremmo neppure svegliarci.[1]
  • Non sempre siamo destati dall'intensità puramente sensoriale di un'impressione, ma dal suo rapporto psichico con noi; una parola indifferente non sveglia la persona che dorme, ma chiamatela col suo nome e quella si sveglia... quindi, nel sonno, la psiche sa distinguere le sensazioni.[1]

Note[modifica]

  1. a b c Citato in Sigmund Freud, L'interpretazione dei sogni, Bollati Boringhieri, 1994.

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