Vai al contenuto

James Patterson

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
(Reindirizzamento da Il sesto colpo)
James Patterson

James Patterson (1947 — vivente), scrittore statunitense.

Incipit di alcune opere

[modifica]

Bikini

[modifica]

Io so cose che preferirei non sapere.
I veri assassini psicopatici non hanno nulla a che fare con i classici criminali che si incontrano tutti i giorni; non somigliano al rapinatore che va in panico e scarica la pistola contro lo sfortunato commesso di un negozio di liquori, né al tizio che irrompe nell'ufficio del suo agente di cambio e gli fa saltare le cervella, e neppure al marito che strangola la moglie a causa di un vero o presunto tradimento.

Il sesto colpo

[modifica]

Alfred Brinkley, seduto su una sdraio azzurra sul ponte superiore del traghetto, nutre pensieri omicidi. Il sole di novembre brilla nel cielo come un grande occhio bianco puntato sul catamarano che solca la baia di San Francisco. Fred Brinkley lo guarda.
Un'ombra si allunga su di lui e una voce di bimbo domanda: «Signore? Può farci una foto, per favore?»
Fred scuote la testa — no, no, no — e la collera, come una molla, scatta dentro di lui, gli attanaglia la testa.
Avrebbe voglia di schiacciare quel bambino sul ponte come uno stupido insetto.

La seduzione del male

[modifica]

Quella mattina afosa di luglio, io e il mio collega Rich Conklin eravamo impegnati in un appostamento nel Tenderloin, uno dei quartieri più problematici e pericolosi di San Francisco. Avevamo parcheggiato la nostra Chevrolet grigia del 1998 in un punto da cui si vedeva molto bene il caseggiato di sei piani all'angolo tra Leavenworth Street e Turk Street.
Dicono che non c'è nulla di più noioso degli appostamenti, che persino guardar asciugare la vernice è più divertente, ma quella era l'eccezione alla regola. Eravamo carichi e molto determinati.

Mastermind

[modifica]

Brianne Parker non sembrava né una rapinatrice di banche né un'assassina: il suo viso dai lineamenti infantili, deliziosamente paffuto, avrebbe ingannato chiunque. Ma lei sapeva che, se quella mattina fosse stata costretta a uccidere, non avrebbe esitato a farlo. E alle otto e dieci avrebbe avuto la conferma.[1]

Sulle tracce di Mary

[modifica]

Atto primo, scena prima, pensò il Drammaturgo con un brivido di eccitazione. La verità era che gente normalissima commetteva continuamente delitti perfetti, reati perfetti. Non se ne sentiva parlare soltanto perché i colpevoli non venivano catturati.
Nemmeno lui sarebbe stato catturato, naturalmente. Il clou della storia che si accingeva a raccontare era proprio quello.

Note

[modifica]
  1. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

Bibliografia

[modifica]
  • James Patterson e Maxine Paetro, Bikini, traduzione di Isabella Zani, Longanesi, 2009. ISBN 9788830426733
  • James Patterson e Maxine Paetro, Il sesto colpo, traduzione di Annamaria Biavasco e Valentina Guani, Longanesi, 2008. ISBN 9788830425989
  • James Patterson e Maxine Paetro, La seduzione del male, traduzione di Annamaria Biavasco e Valentina Guani, Longanesi, 2019. ISBN 9788830453722
  • James Patterson, Sulle tracce di Mary, traduzione di Annamaria Biavasco e Valentina Guani, Longanesi, 2009. ISBN 9788830423381

Adattamenti

[modifica]

Altri progetti

[modifica]

Opere

[modifica]