Lo sconosciuto

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Lo Sconosciuto (Unknow), fumetto italiano creato nel 1975 da Magnus.

Poche ore all'alba[modifica]

  • Caid M'Barek: Non capite? O detestabili servi! Dovremo andarcene da qui prima che la polizia ci rintracci... come dice il poeta: "assicurati la vita se paventi per la tua sorte... e lascia che la case pianga chi l'abitò..." (Einaudi, 1998, p. 50)
  • Caid M'Barek (pensa): come dice il poeta: "le preoccupazioni mie non sono di un unico genere; anzi, grazie a Dio, ne ho a migliaia!"
    Voglio uccidere quell'idiota con le mie mani! (Einaudi, 1998, p. 50)
  • Ingegner Duval: Tu... sei pazzo... Youssef... non ho fatto... la spia... e i... i diamanti... io... io non... non li ho più...
    Caid M'Barek: Lo so, lo so, lo so povero amico mio, adesso ho capito tutto! ...la tua donna ci ha giocati un bel tiro! Ci ha denunciati e ti ha scaricato! ...a te! Che le avevi affidato anche il malloppo! Ma c'è qualcosa che non sai... ...i diamanti pagati sono falsi! Se ne accorgerà presto e questo mi diverte molto...
    ...ma quello che mi diverte di più e pensare che tu... idiota... credevi di dominarla! E oh, oh, oh... te ne vantavi!
    Come dice il poeta: chi è colui che dall'amore non fu provato? Chi può pensare di sfuggire alla sua rete?"
    "AHI! L'amore con le sue vicende mi ha bruciato il cuore con il suo ardore..." (M'Barek spara a Duval) (Einaudi, 1998, p. 57)
  • Eliza Gonçalves: Voi permettete, mister... mister?
    Unknow: Unknow, mi chiamo Unknow!
    Eliza Gonçalves: Unknow? E un nome strano... suona come "Sconosciuto"!
    Unknow: Infatti! ...sono in pochi a conoscermi! (Einaudi, 1998, pp. 72-73)

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