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Michael Beinhorn

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Michael Beinhorn (1956 - vivente), tastierista e produttore discografico statunitense.

Citazioni di Michael Beinhorn

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  • [Nel 1987] Ci sono band sottovalutate che tra qualche anno saranno ampiamente affermate. Nell'industria discografica lo dimenticano sempre. E ho questa sensazione per un gruppo come i Red Hot Chili Peppers. Per me, probabilmente sono la miglior live band degli Stati Uniti in questo momento.[1]
  • [Sull'album The Uplift Mofo Party Plan dei Red Hot Chili Peppers] Mi piace tutto il disco. Ma è stata anche la prima volta che ho cominciato davvero a sentirmi in forma come produttore, come arrangiatore/compositore e come musicista. Nel complesso l'esperienza è stata sfiancante e logorante, ma quando lo ascolto è veramente un gran bel disco. Mi fa ricordare benissimo quel periodo, i posti dove siamo stati mentre lo facevamo, le persone coinvolte e ogni minima cosa che è successa. C'è un forte senso di libertà e di leggerezza in quel disco, ed è bellissimo.[2]
  • Volevo bene a Hillel, ma era diventato sempre più depresso nei mesi precedenti alla sua scomparsa. Era stato cacciato dal gruppo perché continuava a farsi di eroina dopo che Anthony si era ripulito, e anche in quel caso l'effetto della droga si ripercuoteva sulle sue capacità esecutive. La band provò a sostituirlo temporaneamente. Inutile aggiungere che la sostituzione fu completamente vana. Quegli eventi, apparentemente spinsero Hillel verso un crollo psicologico da cui non si sarebbe più ripreso.[3]

Note

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  1. Citato in Jeff Apter, Fornication, la storia dei Red Hot Chili Peppers, ed. Arcana, 2005. ISBN 88-7966-386-0, p. 163
  2. Citato in Jeff Apter, Fornication, la storia dei Red Hot Chili Peppers, ed. Arcana, 2005. ISBN 88-7966-386-0, p. 150
  3. Citato in Jeff Apter, Fornication, la storia dei Red Hot Chili Peppers, ed. Arcana, 2005. ISBN 88-7966-386-0, p. 171

Voci correlate

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Bibliografia

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  • Jeff Apter, Fornication, la storia dei Red Hot Chili Peppers, ed. Arcana, 2005. ISBN 88-7966-386-0

Altri progetti

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