Gianni Alfani
Gianni Alfani (XIII-XIV sec.), poeta italiano.
Rime
[modifica]Guato una donna dov'io la scontrai
[modifica]Guato una donna dov' io la scontrai,
che cogli occhi mi tolse
lo cor, quando si volse
per salutarmi, e nol mi rendéo mai.
Donne, la donna mia ha d'un disdegno
[modifica]Donne, la donna mia ha d'un disdegno
sì ferito 'l me' core,
che se voi non l'atate e' se ne more!
Quanto più mi disdegni, più mi piaci
[modifica]Quanto più mi disdegni, più mi piaci,
e quan' tu mi di': «Taci»,
una paura nel cor mi discende
che dentro un pianto di morte v'accende.
Ballatetta dolente
[modifica]Ballatetta dolente,
va' mostrando il mi' pianto
che di dolor mi cuopre tutto quanto.
De la mia donna vo' cantar con voi
[modifica]De la mia donna vo' cantar con voi,
madonne da Vinegia,
però ch'ella vi fregia
d'ogn'adorna bellezza che vo' avete.
Se quella donna ched i' tegno a mente
[modifica]Se quella donna ched i' tegno a mente
atasse il su' servente,
i' sare' ribandito ora a Natale;
ma i' son certo che non le ne cale!
Guido, quel Gianni ch'a te fu l'altrieri
[modifica]Guido, quel Gianni ch'a te fu l'altrieri
salute, quanto piace alle tue risa,
da parte della giovane da Pisa,
ch'e' fier d'amor me' che tu di trafieri.
Bibliografia
[modifica]- Gianni Alfani, Rime, in Poeti del Duecento, a cura di Gianfranco Contini, Ricciardi, Milano-Napoli, 1960.
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