Max Weber: differenze tra le versioni

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*[...] la cattedra non è per i profeti e i demagoghi. Al profeta e al demagogo è stato detto: "Esci per le strade e parla pubblicamente". Parla, cioè, dov'è possibile la critica.
*[...] la cattedra non è per i profeti e i demagoghi. Al profeta e al demagogo è stato detto: "Esci per le strade e parla pubblicamente". Parla, cioè, dov'è possibile la critica.
*[...] anelare ed attendere non basta, e ci comporteremo in altra maniera: ci metteremo al nostro lavoro ed adempiremo al "compito quotidiano", nella nostra qualità di uomini e nella nostra attività professionale. Ciò è semplice e facile, quando ognuno abbia trovato e segua il demone che tiene i fili della ''sua'' vita.
*[...] anelare ed attendere non basta, e ci comporteremo in altra maniera: ci metteremo al nostro lavoro ed adempiremo al "compito quotidiano", nella nostra qualità di uomini e nella nostra attività professionale. Ciò è semplice e facile, quando ognuno abbia trovato e segua il demone che tiene i fili della ''sua'' vita.
*Un uomo incivilito, il quale partecipa all'arricchimento della civiltà in idee, conoscenze, problemi, può diventare "stanco della vita" ma non sazio [...] dunque la sua morte è per lui un accadimento assurdo. Ed essendo la morte priva di senso, lo è anche la vita civile come tale, in quanto, appunto con la sua assurda "progressività", fa della morte un assurdo.


==Bibliografia==
==Bibliografia==

Versione delle 08:34, 17 ago 2007

Max Weber

Maximilian Weber (1864 – 1920), economista, sociologo, filosofo e storico tedesco.

  • Alcuni vivono per la politica, molti della politica.  Priva di fonte Priva di fonte
  • Gli dei di una volta, perso l'incanto e assunte le sembianze di potenze impersonali, escono dai loro sepolcri, aspirano a dominare sulla nostra vita e riprendono la loro lotta eterna. (citato in Ulla Berkéwicz, Forse stiamo diventando pazzi)
  • Lo scoraggiamento è la scusa degli imbecilli.  Priva di fonte Priva di fonte
  • Sono gli interessi (materiali e ideali), e non le idee, a dominare immediatamente l'agire dell'uomo. Ma le «concezioni del mondo», create dalle «idee», hanno spesso determinato – come chi aziona uno scambio ferroviario – i binari lungo i quali la dinamica degli interessi ha mosso tale attività. (da Sociologia delle religioni)

L'etica protestante e lo spirito del capitalismo

Copertina originale dell'opera

Incipit

  • Uno sguardo alla statistica professionale di un paese di confessioni miste ci mostra con sorprendente frequenza un fenomeno che fu discusso più volte e vivacemente nella stampa, nella letteratura, e nei congressi cattolici della Germania: il carattere prevalentemente protestante della proprietà e dell'impresa capitalistica e delle élites operaie più colte, e specialmente del più alto personale tecnico o commerciale delle imprese moderne.

Citazioni

  • Per quale concatenamento di circostanze è avvenuto che proprio sul suolo occidentale, e qui soltanto, la civiltà si è espressa con manifestazioni, le quali – almeno secondo quanto noi amiamo immaginarci – si sono inserite in uno svolgimento, che ha valore e significato universale?
  • Il guadagno è considerato come scopo della vita dell'uomo, e non più come mezzo per soddisfare i suoi bisogni materiali. Questa inversione del rapporto naturale, che è addirittura priva di senso per il modo di sentire comune, è manifestamente un motivo fondamentale del capitalismo così come è estranea all'uomo non tocco dal suo soffio.
  • L'odierno ordinamento capitalistico è un enorme cosmo, in cui il singolo viene immerso nascendo, e che è a lui dato, per lo meno in quanto singolo, come un ambiente praticamente non mutabile, nel quale è costretto a vivere.
  • Il capitalismo odierno, giunto all'egemonia nella vita economica, si crea e educa, per via della selezione economica, i soggetti economici, imprenditori ed operai, di cui abbisogna.

Il lavoro intellettuale come professione

Incipit

  • Per assecondare il vostro desiderio, dovrò parlare della "scienza come professione". Ebbene, è una specie di pedanteria di noi altri economisti, alla quale non voglio fare eccezione, quella di prender sempre le mosse dalla situazione esteriore, e quindi, nel caso nostro, dalla domanda: come si configura la scienza come professione nel senso materiale della parola? E questo, in sostanza, oggi praticamente significa: qual è la situazione di un laureato che abbia deciso di dedicarsi per professione alla scienza, nell'ambito della vita universitaria?

Citazioni

  • [...] la cattedra non è per i profeti e i demagoghi. Al profeta e al demagogo è stato detto: "Esci per le strade e parla pubblicamente". Parla, cioè, dov'è possibile la critica.
  • [...] anelare ed attendere non basta, e ci comporteremo in altra maniera: ci metteremo al nostro lavoro ed adempiremo al "compito quotidiano", nella nostra qualità di uomini e nella nostra attività professionale. Ciò è semplice e facile, quando ognuno abbia trovato e segua il demone che tiene i fili della sua vita.
  • Un uomo incivilito, il quale partecipa all'arricchimento della civiltà in idee, conoscenze, problemi, può diventare "stanco della vita" ma non sazio [...] dunque la sua morte è per lui un accadimento assurdo. Ed essendo la morte priva di senso, lo è anche la vita civile come tale, in quanto, appunto con la sua assurda "progressività", fa della morte un assurdo.

Bibliografia

  • Max Weber, L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, traduzione di Piero Burresi, Sansoni, Firenze 1970.
  • Max Weber, Il lavoro intellettuale come professione, traduzione di Antonio Giolitti, Einaudi, Torino 1976.
  • Max Weber, Sociologia delle religiorni, traduzione di Chiara Sebastiani, UTET, Torino 1976
  • Ulla Berkéwicz, Forse stiamo diventando pazzi. Lineamenti di fanatismo comparato (Vielleicht werden wir ja verrückt, 2002), traduzione di Mara Cristina, Casagrande 2004. ISBN 8877133937

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