Billie Holiday: differenze tra le versioni

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== Citazioni su Billie Holiday ==
== Citazioni su Billie Holiday ==
*E quando tornerete a casa dite<br />Ho sentito cantare un angelo<br />Con le ali di marmo e raso<br />Puzzava di whisky era negra puttana e malata<br />Dite il mio nome a tutti, non mi dimenticate<br />Sono la regina di un reame di stracci<br />Sono la voce del sole sui campi di cotone<br />Sono la voce nera piena di luce<br />Sono la lady che canta il blues<br />Ah, dimenticavo... e mi chiamo Billie<br />Billie Holiday ([[Stefano Benni]])
*E quando tornerete a casa dite<br />Ho sentito cantare un angelo<br />Con le ali di marmo e raso<br />Puzzava di whisky era negra puttana e malata<br />Dite il mio nome a tutti, non mi dimenticate<br />Sono la regina di un reame di stracci<br />Sono la voce del sole sui campi di cotone<br />Sono la voce nera piena di luce<br />Sono la lady che canta il blues<br />Ah, dimenticavo... e mi chiamo Billie<br />Billie Holiday ([[Stefano Benni]])
*Possiamo Travare nelle sue incisioni del periodo 1935-40 tutti i procedimenti per mezzo dei quali essa trasformava una melodia: L'accentazione di certe note, che faceva precedere da brevi silenzi che attiravano su di esse l'attenzione (''Why was I born'', ''I wished on the moon'') L'affrancamento, in rapporto al tempo, della frase ( ''I Can't get sterted'') cominciata generalmente con un leggero ritardo su quello: un effetto da cui Billie Holiday ricavava un considerevole swing ( ''Miss Brown to you''); le improvvise opposizioni dei registri ( ''Body and soul''); o la combinazione di questi due ultimi effetti ( ''Can't help lovin' thet man''). Per tutta la durata di queste registrazioni, si resta colpiti dal modo in cui Billie Holiday "pensa" - o "sente" - i suoi vocali; ella lo fa molto più alla maniera d'uno strumentista che a quella di una cantante, tanto che quando, in ''She's funny that way'', ella segue Lester Young, sembra continuare il pensiero musicale di quest'ultimo.([[Demètre Ioakimidis]])


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==

Versione delle 19:06, 25 ago 2010

Billie Holiday

Billie Holiday, pseudonimo di Eleanor Fagan Gough (1894 – 1937), cantante statunitense.

La signora canta il Blues

  • La mamma e il babbo erano ancora due ragazzi quando si sposarono. Lui aveva diciott'anni, lei sedici, io tre.
  • Io non mi figuro di cantare. Io mi sento come se suonassi uno strumento a fiato. Cerco di improvvisare come Lester Young, come Louis Armstrong, o qualcun'altro che ammiro. Quello che esce fuori è ciò che sento. Non mi va di cantare una canzone così com'è. Devo cambiarla alla mia maniera. E' tutto quello che so.
  • Non c'era cotone da raccogliere tra il Leon & Eddie's e L'East River, ma, credetemi, da qualunque punto di vista la guardaste, era vita da piantagione. E noi non andavamo lì per guardare; dovevamo viverci, Fraternizzare coi bianchi era proibito nel modo più assoluto: appena finito il nostro numero; ci toccava scappar via dalla porta posteriore e metterci a sedere nel vicolo, fuori.
  • Non tardai molto a diventare una schiava tra le meglio pagate. Prendevo anche mille dollari alla settimana, ma quanto a libertà non ne avevo più di quando ne potesse avere il più pidocchioso bracciante della Virginia, cento anni fa.

Citazioni su Billie Holiday

  • E quando tornerete a casa dite
    Ho sentito cantare un angelo
    Con le ali di marmo e raso
    Puzzava di whisky era negra puttana e malata
    Dite il mio nome a tutti, non mi dimenticate
    Sono la regina di un reame di stracci
    Sono la voce del sole sui campi di cotone
    Sono la voce nera piena di luce
    Sono la lady che canta il blues
    Ah, dimenticavo... e mi chiamo Billie
    Billie Holiday (Stefano Benni)
  • Possiamo Travare nelle sue incisioni del periodo 1935-40 tutti i procedimenti per mezzo dei quali essa trasformava una melodia: L'accentazione di certe note, che faceva precedere da brevi silenzi che attiravano su di esse l'attenzione (Why was I born, I wished on the moon) L'affrancamento, in rapporto al tempo, della frase ( I Can't get sterted) cominciata generalmente con un leggero ritardo su quello: un effetto da cui Billie Holiday ricavava un considerevole swing ( Miss Brown to you); le improvvise opposizioni dei registri ( Body and soul); o la combinazione di questi due ultimi effetti ( Can't help lovin' thet man). Per tutta la durata di queste registrazioni, si resta colpiti dal modo in cui Billie Holiday "pensa" - o "sente" - i suoi vocali; ella lo fa molto più alla maniera d'uno strumentista che a quella di una cantante, tanto che quando, in She's funny that way, ella segue Lester Young, sembra continuare il pensiero musicale di quest'ultimo.(Demètre Ioakimidis)

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