Vincenzo Mai: differenze tra le versioni

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{{NDR|Vincenzo Mai, ''L'Isola del Tempo – Uomini d'acciaio perduti nel Mar Pacifico'', Milano 1921}}
{{NDR|Vincenzo Mai, ''L'Isola del Tempo – Uomini d'acciaio perduti nel Mar Pacifico'', Milano 1921}}


==Traduzioni==
===da ''La Terra Desolata'' di T.S. Eliot===



Aprile, tra i mesi il più crudele,

da terra morta libera i lillà,

al desiderio mescola il ricordo;

le torpide radici egli riscuote

portando le pioggie in primavera.

{{NDR|Vincenzo Mai, ''Traduzioni'', a cura di E. Cavalese, ''Opere di Vincenzo Mai nel decennale della morte'', vol. III, Ies, 2011.}}



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Versione delle 12:49, 18 feb 2012

Vincenzo Mai (1903 – 2001), artista italiano.

L'Isola del Tempo – Uomini d'acciaio perduti nel Mar Pacifico

Incipit

L'aeroplano scalpitava con formidabile borbottio, balenando al sole nel suo splendore d'acciaio.

Explicit

E d'improvviso, davanti agli occhi dei sopravvissuti, l'isola fu inghiottita dal mare.

[Vincenzo Mai, L'Isola del Tempo – Uomini d'acciaio perduti nel Mar Pacifico, Milano 1921]


Traduzioni

da La Terra Desolata di T.S. Eliot

Aprile, tra i mesi il più crudele,

da terra morta libera i lillà,

al desiderio mescola il ricordo;

le torpide radici egli riscuote

portando le pioggie in primavera.


[Vincenzo Mai, Traduzioni, a cura di E. Cavalese, Opere di Vincenzo Mai nel decennale della morte, vol. III, Ies, 2011.]


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