Ugo Bernasconi: differenze tra le versioni
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*Anche gli occhi vedono quel che la mente gli dice di vedere. (da ''Pensieri ai pittori'') |
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*Il maggior guaio del gittar perle a' porci non tanto è che si sprechin le perle quanto che si guastano i porci. (citato ne ''Il libro degli aforismi'') |
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*La [[bellezza]] ci è connaturale; perciò il nostro sobbalzo di gioia quando la riconosciamo. (da ''Pensieri ai pittori'') |
*La [[bellezza]] ci è connaturale; perciò il nostro sobbalzo di gioia quando la riconosciamo. (da ''Pensieri ai pittori'') |
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*Conoscono poco le [[donna|donne]] gli uomini che ne han godute molte. Non sono i beoni i migliori giudici del vino. |
*Conoscono poco le [[donna|donne]] gli uomini che ne han godute molte. Non sono i beoni i migliori giudici del vino. |
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*Forse a forza di cattive fortune, il destino ti tempra a sostenere la buona. |
*Forse a forza di cattive fortune, il destino ti tempra a sostenere la buona. |
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*Ha già il senso del profondo chi sa di essere superficiale. |
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*Il peggio degli spiriti frivoli è che voglion sempre discorrere delle cose serie. |
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*Il tuo puzzo non t'offende. |
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*Ugo Bernasconi, ''Parole alla buona gente'', a cura di Clelia Martignoni, Niccolai, Pistoia, 1987. |
*Ugo Bernasconi, ''Parole alla buona gente'', a cura di Clelia Martignoni, Niccolai, Pistoia, 1987. |
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*Ugo Bernasconi, ''Pensieri ai pittori'', a cura di Vanni Scheiwiller, All'insegna del pesce d'oro, Milano, 1961. |
*Ugo Bernasconi, ''Pensieri ai pittori'', a cura di Vanni Scheiwiller, All'insegna del pesce d'oro, Milano, 1961. |
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*AA.VV., ''Il libro degli aforismi'', a cura di [[Federico Roncoroni]], Mondadori, 2014. |
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Versione delle 22:18, 22 lug 2018
Ugo Bernasconi (1874 – 1960), pittore e scrittore.
- Anche gli occhi vedono quel che la mente gli dice di vedere. (da Pensieri ai pittori)
- Il maggior guaio del gittar perle a' porci non tanto è che si sprechin le perle quanto che si guastano i porci. (citato ne Il libro degli aforismi)
- La bellezza ci è connaturale; perciò il nostro sobbalzo di gioia quando la riconosciamo. (da Pensieri ai pittori)
Parole alla buona gente
- C'è una sola cosa al mondo che non inganna mai: le apparenze.
- Ci sono lodi che valgon più di qualunque biasimo a farci rimordere del peccato commesso.
- Conoscono poco le donne gli uomini che ne han godute molte. Non sono i beoni i migliori giudici del vino.
- Forse a forza di cattive fortune, il destino ti tempra a sostenere la buona.
- Ha già il senso del profondo chi sa di essere superficiale.
- Il peggio degli spiriti frivoli è che voglion sempre discorrere delle cose serie.
- Il tuo puzzo non t'offende.
- Il vero castigo di chi compra le lodi è ch'egli finisce col credere alle lodi pagate.
- L'amore spesso non è ricambiato, ma l'odio sempre.
- L'importante non è di avere tante idee, ma di viverne una.
- La prima prova di buon senso è nel non pretendere di risolver tutto col buon senso.
- Le donne generalmente non negano i loro difetti. Solo li designano con nomi di virtù.
- Mala curiosità intellettuale voler fiutare dove si sa che c'è il puzzo.
- Meglio ci guarisce il medico che ci fa vedere anche la sua piaga.
- Odiare è dar troppa importanza all'odiato.
- Ogni cuore ha il suo spavento.
- Parere non è essere: ma per essere bisogna anche parere. Nulla contribuisce tanto a fare il monaco quanto l'abito.
- Quando un lievito di bene ti è entrato in un solco dell'anima, tutte le altre parti ti si sollevano insieme.
- Tale che non è riuscito ad esser genio, si rassegna a fare il santo.
Bibliografia
- Ugo Bernasconi, Parole alla buona gente, a cura di Clelia Martignoni, Niccolai, Pistoia, 1987.
- Ugo Bernasconi, Pensieri ai pittori, a cura di Vanni Scheiwiller, All'insegna del pesce d'oro, Milano, 1961.
- AA.VV., Il libro degli aforismi, a cura di Federico Roncoroni, Mondadori, 2014.
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