Théodore de Banville

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Théodore de Banville, fotografato da Félix Nadar

Théodore Faullain de Banville (1823 – 1891), poeta, drammaturgo, critico teatrale e scrittore francese.

Citazioni di Théodore de Banville[modifica]

  • Feroce e rosa, un guizzo di fuoco nella pupilla, | Sfrontato, ebbro, divino, è lui, Pulcinella.
Féroce et rose, avec du feu dans sa prunelle, | Effronté, saoul, divin, c'est lui Polichinelle.[1]
  • [...] si morirà di disgusto se non si fa, di tanto in tanto, un grande bagno di azzurro [...].
[...] on mourra de dégoût si l'on ne prend pas, de ci de là, un grand bain d'azur [...].[2]

Citazioni su Théodore de Banville[modifica]

  • Ora io vi domando: questa teoria, che è poi il caposaldo di tutta la poetica di Teodoro di Banville, consistente nell'attribuire ad una parola, solo perché ha ufficio di rimare il verso, una forza di rappresentazione così autonoma e così invadente e un valore di evocazione tanto grande che tutto il resto rimane poco più di un'ombra o di un riempitivo, non dà anche a voi, come dà a me, il sospetto che essa sia il primo nocciolo intorno al quale s'incrostano poi di mano in mano tutte le forme del simbolismo letterario? (Enrico Panzacchi)

Note[modifica]

  1. (FR) Citato in Théodore Duret, Histoire d'Édouard Manet et de son oeuvre, VisiMuZ Éditions, p. 130.
  2. Distico composto per una litografia di Édouard Manet. (FR) Da Odes funambulesques: avec un frontispice gravé à l'eau-forte par Bracquemond d'après un dessein de Charles Voillemot, Poulet-Malassis et De Broise Imprimeurs-Editeurs, Alançon, 1857, p. IV.

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