Byung-Chul Han

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Byung-Chul Han nel 2015

Byung-Chul Han (1959 – vivente), filosofo e docente sudcoreano.

Citazioni di Byung-Chul Han[modifica]

  • L'ozio comincia là dove il lavoro cessa completamente. Il tempo dell'ozio è un altro tempo. L'imperativo neoliberista della prestazione trasforma il tempo in tempo di lavoro, totalizza il tempo di lavoro. La pausa ne è solo una fase. Oggi non abbiamo tempo all'infuori di quello lavorativo. Ce lo portiamo dietro, così, non solo in vacanza, ma anche nel sonno. Per questo dormiamo agitati: i soggetti di prestazione spossati si addormentano come si addormenta una gamba. Poiché serve alla rigenerazione della forza lavoro, anche il riposo non è nient'altro che una modalità del lavoro: il rilassarsi non è l'Altro dal lavoro, ma il suo prodotto.[1]
  • Valori come la giustizia, l'umanità o la sostenibilità vengono sfruttati economicamente. “Cambiare il mondo bevendo tè”: ecco lo slogan di un’impresa di commercio equosolidale. Cambiare il mondo mediante il consumo – ovvero: la fine della rivoluzione.[2]

Note[modifica]

  1. Da Nello sciame, 2015; citato in Andrea Coccia, Contro il tempo libero, Linkiesta, 18 giugno 2016.
  2. Da La scomparsa dei riti. Una topologia del presente, nottetempo, 2021, p. 15-16.

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