Carlo Muraro

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Carlo Gino Muraro (1955 – vivente), allenatore di calcio ed ex calciatore italiano.

I ricordi nerazzurri di Carletto Muraro, lo Jair bianco

Intervista di Filippo Nassetti, panorama.it, 20 aprile 2016.

  • A Luisito gliel'ho detto [...]: "Quando ti vedevo giocare in partitella con noi in allenamento, mi vergognavo e pensavo di praticare un altro sport". Mai visto un giocatore con quella classe, tempi e pulizia di gioco. E poi come calciava! Sembrava un sortilegio: il pallone non girava, riuscivi a leggere anche la marca mentre era in volo.
  • Esordisco a 18 anni in serie A per un infortunio di Giorgio Mariani. Avevo svolto in estate la preparazione con la prima squadra e avevo notato nei giorni precedenti la partita che il Mago, Helenio Herrera, mi teneva d'occhio. Fu lui a farmi cambiare ruolo, prima giocavo a centrocampo, e, a dire il vero, inizialmente volevo fare il portiere. Il venerdì della partita mi anticipò che sarei stato titolare. [...] l'impatto è stato tremendo, entrare in campo con sessantamila sguardi puntati addosso.
  • [Su Eugenio Bersellini] Se ripenso a lui, mi viene il fiatone per quanto ci ha fatto correre. La cattiveria agonistica che ci ha inculcato è stata indimenticabile.

Citazioni su Carlo Muraro[modifica]

  • Mi scorazzava ad Appiano Gentile per l'allenamento. Non avevo ancora la patente e lui, premuroso, mi aspettava fuori dalla fermata della metropolitana. Gran giocatore Muraro, velocissimo, capace di vedere la porta come pochi, fu un po' schiacciato da Altobelli e Beccalossi, il tandem di Brescia. Alla fine Bersellini chiedeva a lui di sacrificarsi e rientrare a coprire. (Giuseppe Bergomi)

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