Giovan Battista Pigna

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Giovan Battista Pigna

Giovan Battista Pigna pseudonimo di Giovan Battista Nicolucci (1529 – 1575), uomo politico e letterato.

Citazioni di Giovan Battista Pigna[modifica]

  • Cose che in lui lodar si debbano, veggio io tante e tante, che alcuna non ce n'è che d'essere infinitamente esaltata non meriti. Et tra l'altre questa da tacere non è, ch'egli tanto leggiadramente ha saputo con le gravi cose le piacevoli mescolare; e con le travagliate le quiete; e con le affettuose quelle che nell'azione consistono; che con meraviglioso stupore dà diletto incredibile a chi il legge. La ove molti sono che o in doglianze, o in feste; o in guerra, o in pace; o in ire, o in amori con noia di ciascuno infinita sopra una sola parte di queste troppo si trattengono: e niente avveduti sono nel temperare l'una con l'altra.[1] (da Gravità e piacevolezza del «Furioso», in Binni e Scrivano, p. 360)
  • Ma che dirò delle Comparazioni, che tutte ad una ad una divinissime sono? Chi meglio le usate in altra lingua in Volgar verso riduce? Chi meglio formane da se stesso di nuove? Chi più a tempo di loro si serve? Chi più con esse ogni qualità altera, e in accrescere e in diminuire, e in far leggere le cose gravi, e in far alte le basse, e in recare ornamento e a queste e a quelle? È mestiero in lui solo talmente a perfezione ridotto, ch'a volere una magnifica cosa comprendere in proverbio s'è tratto: le comparazioni dell'Ariosto.[1] (da Gravità e piacevolezza del «Furioso», in Binni e Scrivano, p. 361)

Bibliografia[modifica]

  • Walter Binni e Riccardo Scrivano, Antologia della critica letteraria, Principato Editore, Milano, 19813.

Note[modifica]

  1. a b Da I romanzi, Venezia, Valgrisi, 1554, pp. 100-103.

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