Josefa Amar y Borbón

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Josefa Amar y Borbón (1749 – 1833), scrittrice e pedagoga spagnola.

Difesa dell'ingegno delle Donne[modifica]

Incipit[modifica]

Quando Iddio sottopose il Mondo alle questioni degli uomini, previde le innumerabili cose, sulle quali ognora si disputerebbe senza mai venirne ad un fine. Un oggetto di coteste controversie è stato in ogni tempo l'intelletto della Donna.

Citazioni[modifica]

  • La nostra storia letteraria può andare al pari di quella degli Uomini, non essendovi stato secolo di Uomini illustri per lettere, che non abbia prodotto delle compagne ed imitatrici de' più nobili Scrittori. Quando la Grecia fu dotta, Theane, fra le altre insigni Letterate, commentò gli scritti di Pittagora; Hypparchia in filosofia, ed in mattematica si rese superiore a Theone suo Padre e maestro; Diotima fu tale, che di lei il gran Socrate non arrossiva a chiamarsi discepolo.
  • Nel Lazio, dicesi, che fosse Nicostrata l'inventrice delle lettere Latine, coltivate poi sì felicemente da Fabiola, da Marcella, da Eustochia, e da tante altre.
  • La Francia si vanta di un gran numero di Letterate famose, e basterebbero per onore del nostro sesso la Marchesa di Sebigné, la Contessa de La Fayete, e Madama Dacier, dietro alle quali seguitano ancora varie Signore a farsi merito della lor patria, con erudite opere, come può vedersi nella Decade Epistolare di Don Francesco Maria de Silva.
  • In Italia son pochi anni, che è morta la Dottoressa Bassi, non inferiore nelle scienze fisiche a' suoi contemporanei; e più altre Donne di egual merito, hanno impugnato la penna in quel delizioso paese.
  • Nella Russia fioriscono al presente gli studj; e di questa rivoluzione gloriosa se deesi il vanto a Pietro il Grande, che ne fu il primo autore, non minor lode ne proviene a Catterina Seconda, la quale non contenta di proteggere gli ingegni altrui, ha scritto per se medesima il Codice delle leggi, di cui non si può far un elogio che non sia inferiore all'opera, ed una Novella morale sapientissima diretta all'ammaestramento de' suoi nepoti; opere scritte ambedue in lingua francese con tanta leggiadria, e sì fino gusto di stile, che gli scrittori natii della stessa Francia difficilmente vi giungono.

Bibliografia[modifica]

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