Juan de Jarava

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Incipit di Della filosofia naturale

Juan de Jarava (XVI secolo), medico e scrittore spagnolo.

Della filosofia naturale[modifica]

Incipit[modifica]

Fisiologia è scienza di cose naturali; et cosa naturale si de' intender qui quella, che in se ha principio di movimento, et quiete, o sia il movimento in luogo, o in aumentatione, et discrescimento, o in alteratione, cosi come sono tutte le sostanza corporali, o le semplici, come il cielo, et i quatro elementi, cioè fuoco, aria, acqua, et terra, et le composte, et miste di elementi, come le cose somme, che si generano nella regione di mezo dell'aria, et come i metali, le pietre, le piante, et gli animali, gli huomini, et le membra.

Citazioni[modifica]

  • La materia prima, & seconda sono differenti in questo, che la materia prima è insensibile, che si concepe solamente nella imaginatione, & che non si genera, ne si corrompe. La seconda è sensibile, & si genera, & si corrompe, la quale tocchiamo noi, & la sentimo, & cosi il vuovo è la materia seconda del pollo; i vapori, & i fiumi, della pioggia, della neve, et del fulmine. (p. 16)
  • Il Mondo prese il suo nome dall'ornamento, et bellezza, et perciò i Greci lo chiamarono Cosmon. Il qual mondo è una certa sostanza corporea, che contiente, et abbraccia in se il cielo, et tutto quel, che è sotto di lui; et dicono i Peripatetici, che egli non hebbe mai principio, et non haverà mai fine. (p. 37)
  • Avendo trattato nel precedente libro de' corpi semplici, sia bene ragionar hora in questo de' corpi composti de gli elementi, et principalmente delle Meteore, che cosi si dicono in greco, per la sublimità, et altezza loro. I Latini le chiamano impresioni, percioche molte volte se imprimeno nell'aria nell'alto, et appariscono cosi impresse, et figurate. Et meteora non è altro, che corpo misto, imperfetto, fatto di vapore, o d'esalatione, uso ad apparire nell'aria, o nella terra. Et si chiama imperfetto per il suo subito generarsi, o per rispetto de gli altri corpi misti. (pp. 66-67)

Bibliografia[modifica]

  • Juan de Jarava, Della filosofia naturale (Philosophia natural), traduzione di Alfonso de Ulloa, Plinio Pietrasanta, Venezia, 1557.

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