Marina Palej

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Marina Palei (2009)

Marina Anatolyevna Palej (1955 – vivente), scrittrice, poetessa e sceneggiatrice russa.

Citazioni di Marina Palej[modifica]

  • A volte capita che di un fatto ricordi, prima ancora che il senso, la coloritura, se aveva più a che fare con una gioia o con un dispiacere [...] Ma quando il fatto è davvero importante, nella frazione di secondo in cui tenti di ricordarne la sostanza (una frazione di secondo destinata a durare tutta una vita) provi soltanto un fortissimo colpo al cuore, senza distinzione tra felicità e dolore.[1]
  • [Che posto occupa l'Ingermanlandia, luogo natale dell'autrice, nella sua opera?] Enorme. Ho avuto la fortuna di trascorrere l'infanzia sulle rive del Baltico, in mezzo all'ineguagliabile natura di questa regione – triste, monotona, di quell'oscura tetraggine tipica delle fiabe. Un paesaggio che ha influito molto sulla mia visione del mondo.[2]
  • [L'intervistatrice chiede: "Che cos'è la letteratura oggi? Un'occupazione per traduttori e individui affetti da autismo?"] Pare di sì. Ed è una catastrofe universale. Si stanno avverando le premonizioni più fosche espresse da H. G. Wells in La macchina del tempo. Eppure sembra esistere ancora una categoria che si interessa alla letteratura. Sono gli omosessuali o, almeno, gli omosessuali platonici, come nel mio romanzo [Klemens]. Perché l'individuo che riflette, e che quindi ha bisogno della letteratura come specchio, è inevitabilmente ripiegato su se stesso. Ergo, per definizione, ogni essere pensante non può che essere «omosessuale» nel senso etimologico del termine.[2]
  • Scrivendo prosa, non sono mai riuscita a fingere che non esistesse la poesia.[3]

Note[modifica]

  1. Da Klemens, traduzione e cura di Emanuela Bonacorsi, Voland, Roma, 2011. ISBN 978-88-6243-086-9. Citato in Barbara Ronchetti, Eternità dell'istante. Letteratura e fotografia in Russia, in Il tempo degli altri, a cura di Luigi Marinelli, Matilde Mastrangelo e Barbara Ronchetti, Sapienza Università Editrice, Roma, 2018, p. 51. ISBN 978-88-9377-099-6
  2. a b Dall'intervista di Valentina Parisi, Un mondo prigioniero nelle spire dell'indicibile, ilmanifesto.it, 14 maggio 2011.
  3. Citato nell'intervista di Valentina Parisi, Un mondo prigioniero nelle spire dell'indicibile, ilmanifesto.it, 14 maggio 2011.

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