Mino Doletti

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Mino Doletti nel 1937

Mino Doletti (1906 – 1987), giornalista, critico cinematografico e sceneggiatore italiano.

Citazioni di Mino Doletti[modifica]

  • La cena delle beffe è stata pensata e preparata mentre si giravano le ultime scene della Corona di ferro: di giorno Blasetti aveva per le mani re Sedemondo con i suoi crudeli umori e di notte [...] la tragedia benelliana. [...] Dal simbolo poetico della Corona di ferro al dramma cupo e aspro della Cena, Blasetti ha saputo passare conservando, pur nella diversità stridente dei temi, il colore del suo inconfondibile cinematografo e la forza del suo stile. Trionfante sui palcoscenici di tutto il mondo, [...] solo sullo schermo il capolavoro benelliano avrebbe potuto trovare una così spietata evidenza. E l'ha trovata [grazie al] ritmo serrato e veloce della messa in scena, [alla] cornice sapiente di ombre e di luci e di chiaroscuri [e soprattutto] alla eccellente scelta degli interpreti.[1]
  • [Su Fedora] Risultato, bisogna dirlo, eccellente. Perché perfetto [...] è l'equilibrio tra quelle due enormi forze che erano da una parte le pagine del musicista e dall'altra il macchinone della trama. (Solo verso la fine, nel lungo intermezzo bucolico-elvetico, l'equilibrio, a mio avviso, si perde un po'). [...] Mastrocinque, che sembra si sia specializzato nella fedeltà e nell'efficacia delle ricostruzioni ottocentesche, dà qui un'altra magnifica prova. Mi pare che specialmente l'impresa sia riuscita per quanto si riferisce all'ambientazione: tutto è [...] plausibile, evocativo; il cartone non si vede più, a Cinecittà non si pensa. E gli interpreti, muovendosi a loro agio, aggiungono verità alla vicenda.[2]

Note[modifica]

  1. Da Film, 28 febbraio 1942; citato in Savio, p. 77.
  2. Da Film, 21 novembre 1942; citato in Savio, p. 136.

Bibliografia[modifica]

  • Francesco Savio, Ma l'amore no: realismo, formalismo, propaganda e telefoni bianchi nel cinema italiano di regime (1930-1943), Sonzogno, Milano, 1975.

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