Mistero a Crooked House

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Mistero a Crooked House

Immagine MinleyManor.jpg.
Titolo originale

Crooked House

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito
Anno 2017
Genere giallo, drammatico, thriller, poliziesco
Regia Gilles Paquet-Brenner
Soggetto Agatha Christie (romanzo)
Sceneggiatura Julian Fellowes
Produttore Joseph Abrams, James Spring, Sally Wood
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Mistero a Crooked House, film del 2017 con Glenn Close, Max Irons e Julian Sands, regia di Gilles Paquet-Brenner.

Incipit[modifica]

Associated British Pathé Ltd. LA MORTE DI UNA LEGGENDA. È con grande tristezza che il Paese ha appreso, questa settimana, la notizia della scomparsa di Aristide Leonides. Nato nel 1871, giunto dalla Grecia appena ventitreenne senza un soldo in tasca, Leonides inaugurò, già nell'anno del suo arrivo, il suo primo ristorante. Il suo primo albergo aprì le porte non molto tempo dopo. La sua prima moglie, Lady Marcia de Haviland, morì giovane. Ma il signor Leonides non era solo nei suoi ultimi giorni. Lascia infatti la sua giovane e graziosa vedova americana, Brenda. Qui vediamo il signor Leonides con la sua nipote maggiore, Sophia. Amico o nemico, nessuno può negare che Aristide Leonides sia stato un colosso del suo tempo. (Cinegiornale)

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Le talpe sono emofiliache, hanno sangue cattivo. Come certi reali europei. (Edith)
  • Sophia crede che ci sia un Borgia sotto il nostro tetto. Quanto melodramma. (Edith)
  • Noi siamo una famiglia molto particolare. C'è tanta crudeltà in noi, che... si manifesta in varie forme. Ed è quello che più mi turba. Le varie forme. (Sophia)
  • [Charles estrae dalla giacca un taccuino] Ah, il taccuino, ci mancherebbe. Sacri appunti. (Philip)
  • Mio fratello minore è il boss, pur avendo il senso degli affari di una mangusta.(Philip)
  • Bravo ragazzo. Tiene la mente lucida e gli occhi sul bersaglio. (Edith)
  • Sono nati ricchi. Pensano che nessuno valga quanto loro. (Brenda)
  • Il primo giro di interrogatori non serve tanto a trovare indizi. Serve più ad avere un'idea della gente con cui hai a che fare. (Charles)
  • Nessuno presta attenzione a me. Sono troppo egoisti per farlo. Ma io li osservo tutti. (Josephine)
  • Aristide era fermamente convinto della minaccia comunista. Personalmente non me lo figuro a Swinley Dean una cellula così attiva. (Edith)
  • Questa casa è una serra di repressa passione. È ciò che capita quando la persona che ami più al mondo, per cui daresti perfino la vita, è anche di fatto la persona che detesti di più. (Edith)
  • Chi origlia finisce per non sentir mai parlare bene di sé. (Tata)
  • A volte la gente non sa quello che sa. (Josephine)
  • Ho visto cosa ci vuole per muoversi a certi livelli, e non è sempre piacevole. Quindi cerca di non dimenticare che il lignaggio ti aiuterà a trovare la cosa più importante della vita: il senso dell'equilibrio. (Edith)
  • Il nonno diceva che le fortune non durano se vengono divise con elementi deboli di una famiglia. Devono essere concentrate nelle mani di quelli forti. (Sophia)
  • Bene. Sempre lasciare una festa al suo apice. Quando ci si diverte di più. (Edith)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Magda: Ho bevuto troppo Chiaretto ieri sera. Mi fa venire il mal di testa. I Borgogna mi fanno un effetto migliore.
    Charles: Dovrebbe prendere un'aspirina.
    Magda: Aspirina? La stessa medicina, tesoro.
    Charles: Già...
    Magda: Curare il male con il male. Mi fa compagnia?
    Charles: È un po' presto per me direi.
    Magda: Che carino. Aspetti di avere tre figli.
  • Philip: Conoscevo un Hayward. Vice commissario di Scotland Yard. Una specie di leggenda della polizia.
    Charles: Mio padre.
    Philip: Un uomo che si è fatto valere, finché non l'hanno ammazzato. E non hanno mai scoperto il colpevole?
    Charles: No.
    Philip: Non è un bel biglietto da visita.
  • Charles: Mi dica, come funziona qui tutti sotto lo stesso tetto?
    Clemency: E chi lo dice che funzioni?
  • Edith: Come sono fatti gli assassini?
    Charles: Sono fatti come lei. Come me. Come tutti voi. Sono focosi, sono spietati. Hanno in comune uno o due aspetti. La vanità. Una moralità deviata. Il rancore. E tendono a credere di essere al di sopra delle regole e delle leggi che governano i comuni mortali.

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