Veruschka

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Veruschka al Berlin Film Festival, 2013

Veruschka, nome d'arte di Vera Gottliebe Anna von Lehndorff-Steinort (1939 – vivente), supermodella e attrice tedesca.

Citazioni di Veruschka[modifica]

  • Fare la modella era come vendere l’arte, e sentivo di non poter andare avanti così. Ho deciso quindi di prendere alcuni miei amici fotografi e non solo, e siamo andati in giro per il mondo, molto in Africa, e abbiamo sviluppato vari progetti. La fotografia di moda artistica, per esempio, è stata molto importante. Ero molto in anticipo sui tempi, e lo dimostra il fatto che oggi vengo apprezzata anche dalle ragazzine. Non ho mai voluto essere una ragazza appendiabiti e nemmeno ho mai voluto costruire un personaggio unico che mi identificasse, come adesso fanno le varie Kate Moss e Claudia Schiffer. Ho sempre preferito essere una zigana della personalità. Cambiare, trasformarsi. Uomini, Donne. E così anche tramite la fotografia. Nei nostri viaggi non c’era nessuno stilista, ma avevamo con noi la nostra creatività.[1]
  • Quando venni contattata da Carmelo Bene, io non lo conoscevo mentre lui mi conosceva solo tramite alcune fotografie. C’incontrammo e accettai la parte per Salomè, ma ci furono delle difficoltà. Lui pretendeva che io portassi delle lenti a contatto nere, ma io non le sopportavo e dovette rinunciare. Poi girammo un cortometraggio, tratto da qualcosa che non ricordo di Oscar Wilde, e infine mi disse "Per andare avanti dobbiamo vivere assieme". Io all’epoca ero molto innamorata del mio ragazzo e non volevo andare a vivere con un altro. Lui la prese male e interruppe la nostra collaborazione girando poche scene per Salomé rispetto a quelle che aveva pensato. È andata così, forse è un peccato, avrei voluto approfondire un po' il rapporto artistico, ma a me non importava della sua pazzia.[1]
  • Ricordo d’essere stata notata da Antonioni e invitata a Londra per parlare di una parte in un suo film. Ho accettato subito! Anche se non ricordo se sia stata pagata o meno... D’altronde non era ciò che mi interessava. Quello era veramente l’aspetto meno importante per me. Lui era sempre nel suo mondo. Parlava molto poco e quando diceva qualcosa era molto importante. In compenso c’ero io a parlare tutto il tempo![1]

Citazioni su Veruschka[modifica]

  • Girammo con lei il prologo ispirato alla Santa puttana di Wilde. Era stupenda. Ma rifiutò le lenti castane e il mio efferato professionismo prevalse sulla grande amicizia. Avevo in mente una Salomè punica, africana, mediorientale. (Carmelo Bene)

Note[modifica]

  1. a b c Da Cinefobie intervista Veruschka, cinefobie.com, 4 maggio 2011.

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