Willard Van Orman Quine
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Willard Van Orman Quine (1908 – 2000), filosofo e logico statunitense.
Citazioni di Willard Van Orman Quine
[modifica]- La vita è ciò che gli ultimi di noi fanno provare alla maggior parte di noi, che gli ultimi sono la maggioranza.[1]
- La cultura dei nostri padri è una stoffa di enunciati. Nelle nostre mani essa si evolve e muta [...]. È una cultura grigia, nera di fatti e bianca di convenzioni. Ma non ho trovato alcuna ragione sostanziale per concludere che vi siano in essa fili del tutto neri e altri del tutto bianchi.[2]
- Le nostre proposizioni sul mondo esterno si sottopongono al tribunale dell'esperienza sensibile non individualmente ma solo come insieme solidale.[3]
- Nessuna affermazione è immune alla revisione.[4]
Note
[modifica]- ↑ Intervista all'Harvard Magazine, in Reuben Hersh, Cos'è davvero la matematica – Baldini Castoldi Dalai, traduzione di Rosalba Giomi.
- ↑ In risposta all'amico e maestro Rudolf Carnap; citato in Gloria Origgi, La stoffa del reale è intessuta di fatti convenzioni, Il Sole 24 ore.
- ↑ Da Two dogmas of empiricism, Philosophical Review, 1951, poi in From a Logical Point of View, Cambridge, Mass., Harvard University press, 1953, 2a ed. 1961, tr. it. Due dogmi dell'empirismo, in Il problema del significato, Roma, Ubaldini, 1966.
- ↑ Da Due dogmi dell'empirismo. Citato in Come funziona la filosofia, a cura di Marcus Weeks, traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2020, p. 103. ISBN 9788858025598
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