Adelaide del Balzo Pignatelli
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Adelaide del Balzo Pignatelli (1843 – 1932), educatrice, scrittrice e filantropa italiana.
Citazioni di Adelaide del Balzo
[modifica]- Io ci tengo a questa scuola [l'Istituto Suor Orsola Benincasa], ci tengo nell'interesse della pubblica cultura, ci tengo perché è iniziativa italiana, ci tengo perché Napoli si mette così alla testa di una cosa bella e nuova, ci tengo per orgoglio di casta, un nome storico come il nostro si adorna di nuova aureola mettendosi alla testa del progresso.[1]
- Quando avevo 18 anni forse io dai libri ho attinto una cosa, quella cosa, con la quale e nella quale e, se occorre, per la quale voglio morire. La convinzione negli ideali di libertà, di dovere verso me stessa e verso la società [...] sempre meglio svolgere ed illuminare la mia coscienza, perché essa è la base di quella sacra cosa che è la libertà, senza la consapevolezza piena non si è liberi.[2]
Citazioni su Adelaide del Balzo
[modifica]- Non si può dire che la principessa, dai tratti marcati e lo sguardo tagliente, fosse una bella donna – aspetto virile che veniva spesso accentuato dal suo stile maschile nel vestire – ma la piacevolezza della sua conversazione la rese una delle dame di corte più amate da Margherita di Savoia. (Adriana Valerio)
- Seppe salvaguardare la propria autonomia di azione perfino durante il ventennio fascista. In linea con lo spirito del Risorgimento e con la propria indole passionale, la principessa si preoccupò di promuovere la condizione femminile con un'ampia educazione al fine di formare le allieve come persone libere, attraverso lo studio intenso e articolato, in grado di sviluppare un'autonomia di giudizio e di vita. (Adriana Valerio)
Note
[modifica]- ↑ Citata in Adriana Valerio, Adelaide del Balzo, principessa Pignatelli, in AA.VV., Italiane. Dall'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale, vol. I, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, Roma, 2004, p. 57.
- ↑ Citata in Adriana Valerio, Adelaide del Balzo, principessa Pignatelli, in AA.VV., Italiane. Dall'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale, vol. I, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, Roma, 2004, p. 57.
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