Adrien Silva

Adrien Sébastien Perruchet da Silva (1989 – vivente), calciatore portoghese.

Intervista di Fabrizio Salvio, SportWeek XXII nº 48 (1069), 27 novembre 2021, pp. 28-36.

[«Portoghese nato in Francia. Cosa c'è di portoghese e cosa di francese in te?»] [sospira, ci pensa un po', ndr] Bella domanda. Ho la tranquillità dei francesi fuori dal campo e l'impulsività dei portoghesi dentro. Insomma, nella vita di tutti i giorni sono molto calmo, in partita mi trasformo: voglio sempre di più, da me stesso e dai compagni. Chiedo, incito, pretendo.
[«Hai cominciato [...] al Bordeaux, restandoci dai 5 ai 10 anni, tra il '94 e il 2000. In prima squadra, per un certo periodo, c'è stato un certo Zinédine Zidane»] Era un Bordeaux molto forte: Dugarry, Lizarazu... Noi bambini potevamo assistere ai loro allenamenti. Era un piacere guardare Zidane, ma non è mai stato il mio idolo. Non ne ho avuto uno in particolare. Alla fin fine, con Zizou ho solo fatto una foto. Poi, l'ultimo anno al Bordeaux, arrivò Pauleta, centravanti e portoghese. Ecco, lui l'ho guardato con occhi diversi.
[«Allo Sporting Lisbona diventi O Maestro. Cosa avevano visto gli altri in te?»] [ride, ndr] Bisogna chiederlo a loro. Cominciarono prima i giornalisti, poi i compagni, infine famiglia e tifosi. Ero considerato un leader e io sapevo di esserlo. Sarà stato per il ruolo, per la fascia di capitano, per il mio ruolo importante non solo in campo, ma anche fuori. La gente non vede questa parte del tuo lavoro, ma per me è la più importante.

Altri progetti